Il Pagellone dell’Inter 2014 – Attaccanti

Con l’avvento del 2015 possiamo iniziare a tirare le somme sul rendimento dei vari reparti nerazzurri. In particolare oggi analizzeremo l’attacco, occupandoci di Diego MilitoRodrigo PalacioMauro Icardi, Pablo Daniel Osvaldo e il giovanissimo Federico Bonazzoli.

Diego Milito, voto 6

El Principe del Bernal, classe ’79, durante la fine della scorsa stagione non ha emozionato come suo solito, non sembrava più avere lo smalto e quel guizzo che lo portava sempre in rete degli anni passati. Attaccante di movimento, con un ottima tecnica individuale, capace di segnare con entrambi i piedi, ottimo con i colpi di testa, l’anno passato non ha dimostrato a pieno le sue doti, collezionando 17  presenzedue soli gol. Complici i continui infortuni, e forse l’età che avanza. Messo forse un po’ troppo da parte da mister Mazzarri, che prediligeva schierare Palacio e\o Icardi.  L’argentino a fine anno è stato acquistato dal Racing Avellaneda, dove di recente ha trionfato dopo 13 anni di digiuno della squadra.

Rodrigo Palacio, voto 6

Nella scorsa stagione l’argentino è stato quasi insostituibile per l’Inter; spesso ha salvato la squadra grazie ai suoi gol, totalizzando 37 presenze 17 gol. Lo contraddistingueva la corsa infinita dal primo al novantesimo minuto e la capacità di segnare con facilità, ogni qualvolta fosse stato vicino alla porta. Attaccante intelligente, capace di ricoprire più ruoli nel reparto offensivo: prima punta, seconda punta e ala. Specialmente agli inizi del campionato scorso è stato spesso impiegato in solitaria, riuscendo comunque a reggere il reparto da solo. Quest’anno per ora ha totalizzato 15 presenze 1 solo gol, dati assai deludenti per uno come El Trenza. A volte è sembrato quasi estraneo al gioco, ed è riuscito a sbagliare gol che l’anno passato avrebbe fatto ad occhi chiusi. Complice forse l’infortunio ottenuto con la Nazionale ai Mondiali che lo continua ad attanagliare. Con il gol contro la Lazio l’augurio migliore è quello che si possa essere sbloccato definitivamente, e che possa presto tornare quello di un tempo, con l’aiuto del nuovo tecnico.

Mauro Icardi, voto 6,5

Il giovane giocatore si è spesso dimostrato un ottimo attaccante, con il famoso “fiuto da gol”, tecnicamente diverso da Palacio, è un classica prima punta, forte fisicamente e più predisposto al gioco in area che a quello sulle fasce. Durante la scorsa stagione ha totalizzato 22 presenze9 gol, nella corrente invece le presenze sono 16 mentre i gol sono 8. Nonostante i buoni numeri raggiunti Icardi spesso sbaglia rigori in movimento e gol a un metro dalla porta, sparandola direttamente sul portiere, come possiamo ricordare nel recente derby di Milano. Quando ha l’occasione di giocare un 1 vs 1 contro il portiere avversario sembra che l’argentino vada quasi in confusione. Riesce quasi meglio ad andare in gol con l’uomo addosso e la difesa schierata che in contropiede. Le doti ci sono e ne siamo a conoscenza, è giovane ed adesso deve sfruttate al meglio per fare il salto di qualità.

Pablo Daniel Osvaldo, voto 6,5

L’attaccante è stato uno degli acquisti del calciomercato estivo, fortemente corteggiato anche in precedenza dai nerazzurri. Osvaldo anche nelle sue passate esperienze si è dimostrato un attaccante moderno rapido nei movimenti, capace di segnare di testa e anche in rovesciata; è abile con entrambi i piedi e riesce a servire ottimi assist ai suoi compagni. Nella stagione corrente ha conquistato 11 presenze 5 gol. Anche lui come Icardi, deve ancora riuscire a fare il salto di qualità, specialmente ad inizio campionato sembrava non essere ancora entrato negli schemi di gioco, e spesso, anche nelle recenti partite, viene anticipato dall’avversario. Nonostante non abbia ancora dimostrato quello che può fare il nerazzurro quando ha occasione di segnare segna senza tanti complimenti. Il nostro augurio per il 2015 è quello di ammirare più e più volte la sua tipica esultanza a “Metralleta”.

Federico Bonazzoli, voto 7

Il giovanissimo classe ’97 ha ottenuto il punteggio più alto del reparto offensivo nerazzurro. Perchè? Anche se per ora ha conquistato solo 3 presenzenessun gol ha dimostrato grandi doti nei suoi scampoli di partita. Veloce, buona visione di gioco, capace di far sbloccare Palacio con un assist degno di un veterano, nella recente partita contro la Lazio. E’ una giovane promessa del calcio italiano, che ha esordito in serie A il 18 maggio 2014, all’età di 16 anni, 11 mesi e 27 giorni. Con la speranza che mister Mancini lo schieri più spesso ci auguriamo che altri Primavera, visto l’ottimo campionato per ora disputato, possano conquistare qualche minuto con i “grandi”.

 

 

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