Tutto Sport – Parla Mancini: “Sfida aperta contro la Juve”

Ai microfoni di Stefano Pasquino di Tutto Sport, parla Roberto Mancini. Manca più di una settimana al derby d’Italia Juventus-Inter, ma l’allenatore è già con la testa a Torino.

Alla domanda La sfida con la Juventus arriva troppo presto?, il tecnico nerazzurro non ha esitazioni nel rispondere: “Al contrario: per noi è una partita chiave, perché Juve-Inter è una classica, una gara difficile da interpretare dove non c’è una favorita.” Mancini non teme la prima in classifica, squadra campione d’Italia da tre anni ed intende giocarsi il match fino in fondo: “In novanta minuti può succedere di tutto. Per noi sarà una sfida importante: se andrà in un certo modo, questa gara può darci fiducia e consapevolezza e può essere l’inizio di un percorso importante.” Pasquino, a questo punto, non esita a sottolineare il divario tecnico e di classifica esistente, al momento, tra i due club. Mancini, sicuro di se’, replica così: “Non credo che il divario sia aumentato. Mi aspetto una partita aperta e, ripeto, poco decifrabile”.

Oltre ad essere una gara in un certo senso propedeutica alla sfida Juve-Inter, quella di stasera metterà l’Inter di fronte ad una big europea. Per il club nerazzurro, dunque, si respirerà nuovamente quell’atmosfera di Champions tanto lontana, ma mai dimenticata. E Macini ne è consapevole: “Quello col Psg è un test importante, anche in vista delle partite che ci attendono nelle prossime settimane. Sarebbe stato meglio restare un po’ di più in Marocco, ma il tempo è poco e il 6 gennaio si riparte a giocare. Lo si farà contro la Juventus: la partita giusta per dare a questa Inter un po’ di consapevolezza nei propri mezzi.

Il giornalista di Tutto Sport ricorda il match di Torino, tra Juventus e Galatasaray, ma viene immediatamente smorzato:Non vedo analogie con quella partita, perché il Galasataray era una squadra abituata a giocare in Champions e quella era una gara in una fase a gironi. Qui è campionato ed è una classica”.

La gara del 6 gennaio, inoltre, potrebbe riservare novità di mercato da parte di entrambe le compagini, prima fra tutte Wesley Sneijder. Roberto, infatti, che potrebbe trovarsi di fronte l’olandese con cui ha lavorato ad Istanbul, rimarca la stima che nutre nei suoi confronti: “Mi farebbe piacere se ci fosse anche Wesley, perché è un campione ed i bravi giocatori è bello vederli in campo anche quando ti sono avversari.”

Al centro dell’intervista anche il mercato nerazzurro, argomento sul quale Mancini risponde in maniera diplomatica: “Gennaio è un mese un po’ così, però è anche il mese che fa sognare i tifosi e scrivere voi giornalisti.”  Il tecnico jesino, però, non manca di sottolineare l’importanza del lavoro sul campo: “Non è importante solo il mercato. Credo che contro la Juve giocherò con i giocatori che ci sono oraNessuna sorpresa, dunque, per Allegri. Almeno per il momento…

L’ultima domanda rivolta all’allenatore della Beneamata riguarda il caso Guarin. Mancini si mostra tranquillo nei confronti del centrocampista interista, giustificandolo e ridimensionando il caso che, nella giornata di ieri, si era creato intorno a lui: “Chi andava in Sudamerica aveva un permesso: lui sarebbe dovuto tornare direttamente ad Appiano, ma poi mi ha detto che, se ci sarebbe riuscito, sarebbe venuto pure qui in Marocco. Alla fine, non ce l’ha fatta».

Fonte: Tutto Sport

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