Gds – Calciomercato: L’Inter che nascerà

Roberto Mancini dice testualmente: “Gennaio è il mese ideale per i tifosi, che pos­sono sognare…vediamo quello che succede“.
Quello che succederà da oggi alla fine del mercato si vedrà, ma intanto il ds Ausilio è freneticamente al lavoro per accontentare le richieste del tecnico jesino e per colmare le evidenti lacune della rosa per poter rilanciarsi e lottare per ciò che conta e per ciò che, ad una squadra come l’Inter, compete: un posto nell’Europa dei grandi.

Inzaghi dice che la Champions League è il posto naturale del Milan, ma lo è e lo deve essere anche dell’Inter. E’ impensabile, anche da un punto di vista economico, che la benamata rimanga fuori dai giochi anche quest’anno. Per fare ciò servono rinforzi e la Gazzetta dello Sport prova a delineare l’Inter che nascerà da questo calciomercato.

La porta rimarrà difesa dalle salde mani di Samir  Handanovic, la difesa resterà invariata, lo stesso Mancini ha detto che è un ruolo troppo delicato per poter pensare di attuare stravolgimenti in corsa, il centrocampo avrà un guardiano davanti alla difesa come Medel, affiancato da un regista, Lucas Leiva, poi la rosea vede Lavezzi, Kovacic e Podolski a supporto dell’unica punta Icardi. Un 4-2-3-1 per far riempire il Meazza e far sognare i tifosi.

Il quotidiano poi mette in luce le possibili difficoltà per arrivare a questi nomi ed evidenzia un altro possibile candidato per la regia dell’Inter del futuro. Per ciò che riguarda il Pocho la rosea riporta: “La base per l’Inter resta quella del prestito con diritto di riscatto. Perché se il Psg volesse cederlo a titolo definitivo, la strada di­ venterebbe quasi proibitiva. Oggi l’Inter capirà se quello di portarlo a Milano è un sogno destinato a diven­tare realtà già a gennaio o se biso­gnerà ri­manda­re il tutto a giugno. Anche se a quel tempo po­trebbero essere scattate le restrizioni Uefa legate al fair play finanziario“.
La Gazzetta aggiunge: “Il d.t. Piero Ausilio comunque tiene i radar sempre accesi su diver­si profili, tra cui Ben Arfa, Ja­nuzaj, Layun e Andrè Ayew. E nell’Hajduk c’è un giovane che gli piace moltissimo: Ti­no­Sven Susic, centrocampi­sta molto tecnico ormai pedi­na fissa anche della Bosnia a soli 22 anni“.

Mister Mancini ha ribadito ciò che gli serve e che l’obiettivo resta il terzo posto, i tifosi attendono e sperano che i sogni, fantasticati a gennaio, diventino realtà il prima possibile. La palla (ed il futuro) è nelle mani del ds Ausilio.

 

 

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