Gds – Kovacic, un numero 10 da promuovere

Mancini è stato un immenso numero 10, quello che l’Inter ha inseguito da tempo e che ora ha trovato, Mateo Kovacic, professione fuoriclasse.

Come si può leggere da La Gazzetta Dello Sport, Kovacic con il Mancio è rinato, forse perché la lingua tra numeri 10 è la stessa. L’allenatore di Jesi lo sta plasmando, lo sta inventando in ruoli che fino a ieri avrebbero fatto storcere il naso ai più (ala). Fatto sta che interno, regista o trequartista la musica non cambia, il talentino di 20 anni deve essere il valore aggiunto dell’Inter del futuro, con quel contratto fino al 2019 che sta per essere messo nero su bianco prima di Natale.

Mateo adora il film “Wolf- un lupo a Wall Street” con Di Caprio, suo attore preferito (Jennifer Aniston l’attrice cult), legge la Bibbia ed è fidanzato con la stessa ragazza da anni. Izabel, conosciuta a Sesvetska nella chiesa di Sant’Antonio da Padova che frequentava e dove lei faceva parte del coro, si fa scarrozzare dai compagni ad Appiano Gentile perché ancora non ha la patente e mantiene sempre un profilo tranquillo e riservato con tutti, senza grilli per la testa e con un carattere battagliero che in campo gli fa recuperare mille palloni.

Ci sono tre numeri che promuovono a pieni voti Kovacic, primo giocatore in serie A per numero di dribbling (50), primo nell’Inter per occasioni create e terzo per numero di palloni recuperati dopo Medel e Juan Jesus, segno evidente di una doppia fase offensiva-difensiva da promuovere.

Con Menez nella sponda rossonera in tanti vogliono creare un dualismo simile a quello Mazzola-Rivera, magari con meno classe ma con l’augurio di una simile carriera per entrambi.

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