Il mercato di gennaio sarà per l’Inter un’importante occasione per puntellare la rosa anche se non sarà assolutamente facile trovare a prezzi modici i giocatori che facciano al caso alle richieste di Roberto Mancini, specialmente per l’inchiesta Uefa sul FFP che vede le casse nerazzurre costantemente sotto controllo e la Gazzetta dello Sport oggi analizza questo delicato aspetto.
A questo punto il modo migliore per porre le basi per eventuali trattative è quello di sondare il terreno fra quei giocatori che potrebbero essere appetibili ma che inoltre non stanno vivendo situazioni esaltanti nei rispettivi club. Da anni ormai il primo nome nella lista dell’Inter è Ezequiel Lavezzi, fino ad ora una sola partita giocata interamente al PSG e tante prestazioni da subentrato o sostituito con l’argentino che spesso non nasconde il proprio malumore e il rapporto non idilliaco con il tecnico Laurent Blanc. L’Inter aspetta e spera anche se pure in caso di aperture future pare dura risolvere il nodo ingaggio pari a 2.75 milioni annui, troppi per il club di Thohir.
Viste le difficoltà dell’obiettivo principale, è necessario tener pronte delle valide alternative. I nomi sono i soliti, in primis l’egiziano del Chelsea Mohamed Salah, poco impiegato da Jose Mourinho (appena 6 presenze) anche se il portoghese pare avere ancora fiducia nell’ex Basilea nonostante lo scarso minutaggio.
Si parla poi del 19enne del Manchester United Adnan Januzaj, anche per lui scarsissimo impiego nei Reds di Louis Van Gaal e la possibilità di essere ceduto in prestito per fare esperienza e crescere. Altro nome ricorrente è quello di Alessio Cerci con la stampa spagnola che addiritura si sbilancia affermando che l’attaccante azzurro abbia già scelto il futuro numero di maglia all’Inter ma forse gli iberici vanno troppo oltre.