GdS – Kovacic, leader sotto la guida del Mancio

Senza dubbio Mateo Kovacic è risultato il migliore in campo nella partita di ieri sera fra Chievo e Inter. Non solo il gol che ha aperto le marcature, anche tanta corsa, falli guadagnati, insomma una partita da vero leader in grado nonostante la giovane età di portare sulle spalle la responsabilità di risollevare una squadra in difficoltà.

Il gioiellino ex Dinamo Zagabria ha sfoderato nel monday night una prestazione muscolare e di carattere, visto che era seguito con attenzione dagli avversari che  non gli hanno fatto mancare qualche intervento ruvido o qualche contrasto di troppo. Basti pensare all’entrataccia di Cesar che lo ha reso claudicante per tutto il primo tempo oltre alla marcatura asfissiante di Radovanovic e Izco a centrocampo fra i quali il 10 croato si è mosso per l’intero match.

Dopo aver siglato la rete del vantaggio interista, il suo terzo in campionato dopo i gol contro Sassuolo e Palermo, 6° stagionale considerando l’Europa League, Mateo ha parlato ai microfoni nel post soffermandosi anche sulle direttive del tecnico: “Tre punti fondamentali, perché dopo due sconfitte dovevamo ripartire così e ora continuare contro la Lazio. Una gara un po’ brutta, un successo “di muscoli”, importantissimo. Mancini? Lui mi dice sempre che devo muovermi con un senso. E devo fare anche la fase difensiva. Penso che sto migliorando e imparando grazie a lui. Il mio punto debole è sempre stato quello di non andare in profondità senza palla e devo imparare”.

Il dialogo fra due numeri 10 come Roberto Mancini e Mateo Kovacic è intenso vista la stessa fantasia con cui i due vivono il calcio ed è ormai noto a tutti come l’allenatore jesino abbia in mente il principio dell’adattamento con cui ogni giocatore deve essere in grado di ricoprire più ruoli nel campo, giustificando la posizione di Kovacic talvolta trequartista puro, talvolta esterno nel 4-3-3. La crescita di questo ragazzo passerà inevitabilmente per i consigli, gli esperimenti e gli schemi tattici del Mancio che continua a essere ottimista sulla possibilità di giocarsi l’obiettivo Champions. E con un Kovacic così, tutto è possibile.

 

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