Inter, ecco chi sono gli Hoops

L’Inter affronterà il Celtic il prossimo 19 febbraio a casa loro, nella tana degli Hoops. In vista di quella gara i giocatori nerazzurri dovranno essere in grado di fronteggiare la pressione di uno stadio che già a poche ore dal sorteggio si prospetta tutto esaurito e come una bolgia infernale, mentre Roberto Mancini e il suo staff dovrà essere tatticamente preparato, conoscendo chi si troverà di fronte. Esattamente, chi si troverà davanti l’Inter?

Il Celtic da anni ha adottato come schema di gioco il 4-2-3-1, adattabile a turno con un classico 4-4-2 o con un 4-3-3 molto più offensivo. In fase di non possesso gli scozzesi si dispongono, schiacciandosi, con il 4-5-1, a fare molta densità nella propria metà campo per poi ripartire rapidamente. Unica punta, della scacchiere di mister Deila, John Guidetti, svedese di proprietà del Manchester City, il quale ha la media di un gol ogni due partite (6 su 12). Addio alle terre scozzesi l’ha dato il greco Samaras, dopo 6 stagioni e mezzo. Al suo posto, sull’out di sinistra, il bulgaro Tonev.

Faro del centrocampo è il capitano Scott Brown, ma spesso e volentieri si alternano per rifiatare i vari componenti del pacchetto centrale. Giocatore insostituibile, il numero 10 Anthony Stokes, migliore marcatore nella rosa biancoverde.

Il pacchetto arretrato è l’unico che non subisce mai grosse variazioni, ma si presenta sempre con i stessi 4 difensori e portiere. A difendere i pali Craig Gordon, tornato all’attività dopo due stagioni di pausa, in seguito all’esperienza inglese al Sunderland. Davanti a lui, da destra verso sinistra, Matthews, Ambrose, Van Dijk e Izaguirre.

Come al solito il Celtic sta dominando il proprio campionato, con 38 punti in 16 partite, conquistati grazie a 12 vittorie e 2 pareggi. Due le sconfitte, una in casa e una in trasferta, ambo per 1 a 0. Sono solo 10 le rete subite, a fronte di 33 messe a segno.

Percorso molto più altalenante in Europa League, a cui ha partecipato dopo essere stata eliminata dal Maribor ai play-off di Champions League. In un girone con Dinamo Zagabria, Red Bull Salisburgo e Astra Giugiu, gli scozzesi hanno raccolto 8 punti, 2 vittorie 2 pareggi e altrettante sconfitte.

L’Inter che arriverà a metà febbraio al Celtic Park, dunque, dovrà fare attenzione e prepararsi ad una gara senza esclusione di colpi. Bisognerà anche capire, comunque, che Inter sarà, in base agli investimenti che ci potrebbero essere a gennaio. Con i giusti rinforzi, soprattutto sulle ali, la squadra nerazzurra potrebbe creare qualche problema ai padroni di casa, i quali al momento sono più coperti sulle fasce.

Febbraio sarà un mese importante per i Bhoysche il primo del mese torneranno ad affrontare i Rangers, per la semifinale della Coppa di Lega ad Hampden Park, dopo che i rivali storici sono ripartiti dalla terza divisione in seguito al fallimento nel 2012-2013.

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