Inter, il mercato passa dall’autofinanziamento

Mancini è stato chiaro con i suoi uomini mercato: questa squadra ha bisogno di almeno tre rinforzi, uno per reparto. Ausilio ha già iniziato a lavorare, o meglio non si è mai fermato, ma, come era successo a giugno, si deve confrontare con un portafoglio vuoto. Fare mercato, in queste condizioni, non lascia grossi margini di manovra. Come riporta calciomercato.com, si dovrà usare l’ingegno e tanta inventiva per potare a casa giocatori con la formula del prestito, o con degli scambi o, come per Dodò, con la formula del “pagherò“. Ma per avere rinforzi di un certo livello, se si dovrà spendere, sarà inevitabile la cessione di alcuni componenti della rosa nerazzurra. Ecco chi sono i papabili per lasciare Mancini a gennaio.

In difesa, i 5 difensori più il giovane Donkor sono fin troppi per lo schieramento a 4. Ranocchia e Jesus sono inamovibili nella mente del nuovo allenatore, che vuole puntare forte sui due; Andreolli è troppo importante per la società, grazie al suo passato nelle giovanili del club, che lo rendono un utile elemento per il regolamento della UEFA; ad essere sacrificato, quindi, potrebbe essere uno tra Campagnaro e Vidic. L’argentino, voluto fortemente da Stramaccioni, ha un ingaggio sopra al milione e, anche a causa della sua età, potrebbe essere il candidato numero uno, avendo anche un buon mercato. Discorso simile per il serbo, che non ha pienamente convinto fino ad ora e, con un ingaggio pesante sopra ai 3 milioni, potrebbe ritornare in Inghilterra dando respiro alle casse nerazzurre. In realtà, però, Mancini vuole riprovarlo nella difesa a 4, dandogli la possibilità di dimostrare quanto vale nello schema di gioco con cui è sempre stato abituato a giocare.

A centrocampo, come sempre, il nome nuovo (ma vecchio) è quello di Guarin. Il colombiano, da sempre con le valige pronte all’uscio, nonostante goda di stima da parte del tecnico di Jesi è l’unico con avere del mercato. In Premier sono molti i suoi estimatori, mentre in estate era stato vicinissimo al Valencia. Ausilio, da un sua cessione potrebbe ricavare una cifra vicino ai 10 milioni, non il massimo, ma comunque abbastanza per mettere a registro una plusvalenza, considerando che il costo del suo acquisto, pari a 13 milioni, è stato ammortizzato negli anni. Per tutti gli altri la situazione non è di certo stabile, ma una loro cessione verrebbe presa in considerazione solo da giugno in poi. Anche per Kovacic, con il quale Thohir potrebbe ritrovarsi una grossa somma da investire.

In attacco non dovrebbero esserci movimenti in uscita, sebbene ci siano molte società pronte a darsi battaglia per Icardi. Altri giocatori con cui l’Inter potrebbe racimolare qualcosa sono tutti quelli che sono stati, fin’ora, poco impiegati: Mbaye, Krhin e Obi. Questi, però, sono tutti importanti per la lista UEFA, ma nel caso dovessero arrivare giocatori italiani, come ad esempio Cerci, potrebbero trovare la giusta occasione per andare a giocare con continuità.

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