Bleacher Report: ecco perché Mancini può risollevare l’Inter

La crisi di una grande squadra come l’Inter non sta suscitando dibattiti solo in ambito nazionale o continentale, ma anche dall’altra parte dell’oceano si prova a dare un’interpretazione di questo periodo negativo del club nerazzurro. Il portale americano “Bleacher report” ha infatti stilato una lista di 4 ragioni per le quali Roberto Mancini è l’uomo giusto in grado di riportare l’Inter ai fasti di pochi anni fa.

Si parte innanzitutto da un discorso prettamente tattico; Mancini è infatti considerato meno rigido tatticamente rispetto al suo predecessore Walter Mazzarri, in particolar modo riguardo la disposizione della linea difensiva. E’ risaputo come l’ex tecnico del Napoli non si discostasse mai dalla sua linea difensiva con tre centrali; per BR l’idea “manciniana” di organizzare la difesa con quattro elementi è buona, anche se non darà frutti nell’immediato. Il grosso problema per l’ex manager del City è dato soprattutto dall’adeguamento e dal rendimento dei suoi uomini, con Vidic finora noto solo per i disastri combinati, Ranocchia che non offre ancora particolari sicurezze e Dodò, addirittura etichettato come uno “spreco e un povero terzino”.

Il portale americano fa anche molto affidamento sul curriculum e sulla bacheca dell’allenatore marchigiano. Mancini ha vinto almeno un trofeo in ogni piazza e ha una filosofia vincente, anche se non amata e apprezzata da molti. La frase detta nel 2011 “mi piace vincere le partite 1 a 0” è considerata indice di un’idea di gioco vecchio stile, in cui lo spettacolo e il segnare molti goal non trovano spazio e importanza. Filosofia che ha già funzionato in passato nella stessa Inter. Se è vero che Mancini tiene molto alla fase difensiva, nei suoi trascorsi inglese ha però dimostrato come non gli dispiaccia il gioco offensivo e spettacolare, allestendo un Manchester City ricco di molti giocatori d’attacco e fantasia.

Altro aspetto di grande rilevanza è il passato già interista e vincente. Mancini ha avuto il merito di costruire la base della squadra che ha trovato gloria e apoteosi con Mourinho. Lo stesso tecnico ha rivendicato questo pregio in passato, dicendo di aver portato all’Inter il bel gioco, una mentalità forte e vincente, oltre che grande stabilità. Mancini nel 2004 era infatti subentrato in seguito ad una stagione che aveva visto il succedersi di due allenatori, Cuper e Zaccheroni. La medesima situazione verificatasi nel dopo-Triplete, con sei allenatori che si sono avvicendati in 4 anni.

Come tutti i media italiani, BR considera di fondamentale importanza la finestra invernale di mercato. Mancini avrà la possibilità di porre le sue idee nell’allestimento della rosa. L’occasione sarà importante perché permetterà all’allenatore di richiedere giocatori consoni al suo modulo e già esperti di calcio italiano come Lavezzi e Cerci, oltre che di liberarsi di quegli esperimenti considerati già falliti come Vidic. Il tutto, costruendo la squadra su Mateo Kovacic, in attesa di un rinnovo di contratto imminente che lo renderà il vero perno del futuro interista.

Avrà ragione Bleacher Report? Mancini riuscirà a far riottenere all’Inter lo status di potenza calcistica italiana e mondiale? I requisiti del tecnico ci sono tutti, bisognerà vedere se anche la squadra sarà capace di guadagnarli.

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