Mercato in uscita, si valutano nomi importanti!

Gennaio è alle porte, e anche a casa Inter tira aria di mercato. Mancini infatti non ha mai nascosto la necessità di migliorare la rosa per raggiungere gli obiettivi prefissati da Thohir, e nelle ultime settimane hanno iniziato a circolare diversi nomi, da Cerci, a Lavezzi e Lamela. Il punto però è che le casse del club sono tutt’altro che floride, così per accontentare il tecnico la società starebbe pensando di recuperare liquidità con una cessione illustre.

Ma quali sono i nomi, all’interno della rosa, che garantirebbero un’entrata economica sufficiente per fare degli acquisti di livello? Il primo potrebbe essere Mateo Kovacic, ma su di lui la dirigenza nerazzurra è stata chiara fin dall’inizio: il croato è incedibile. Ecco allora che un altro giovane potrebbe salutare Milano a metà stagione. Si tratta proprio di quel Mauro Icardi, capocannoniere della squadra ma finito diverse volte nel mirino dei tifosi, che Mancini ha più volte relegato in panchina per fare posto a Osvaldo. Maurito però, nonostante le critiche, è uno dei goleador più prolifici della serie A, e in stagione ha già raggiunto la doppia cifra. Per questo diversi top club europei hanno messo gli occhi su di lui, in primis il Chelsea di Mourinho, che lo vorrebbe per completare un reparto che vanta già Drogba e Diego Costa. Icardi sarebbe valutato dall’Inter non meno di 30 milioni, ma Abramovich, patron del Chelsea, è abituato a trattare con queste cifre, e su richiesta del tecnico portoghese potrebbe accontentare le richieste dell’Inter.

L’altro nome invece non è nuovo a voci di mercato: Fredy Guarìn infatti sembra (di nuovo) pronto a fare le valige. I tifosi probabilmente rimpiangerebbero meno lui rispetto a Icardi, ma va detto che il prezzo del colombiano sarebbe di molto inferiore a quello del giovane argentino. Su di lui c’è l’interesse del Manchester United, alla ricerca di un centrocampista offensivo. Thohir e Mancini dovranno valutare bene pro e contro di queste operazioni, perché i tifosi non sono disposti a tollerare un altro mercato mediocre, ma per acquistare dei top player, almeno un sacrificio sarà necessario.

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