Stramaccioni: “L’applauso dei tifosi mi ha emozionato. Il Milan messo peggio, ha avuto più tempo”

Intervistato durante la trasmissione Tiki Taka condotta da Pierluigi Pardo andata in onda ieri sera, l’ex allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni ha parlato della vittoria della sua Udinese domenica sera contro la squadra di Mancini. Non sono mancati i riferimenti al suo passato nerazzurro e a vari commenti sull’Inter in generale. Ecco quanto riportato da SpazioInter:

INTERISTI– “Sicuramente per me una cosa bellissima. Ribadisco: io non ho fatto niente all’Inter, non ho vinto, non sono Stankovic che ha lasciato tonnellate di trofei. Ricevere l’affetto e gli applausi di San Siro mi ha emozionato veramente tanto. Potrò solo dire grazie all’Inter e ai suoi tifosi”

MIA INTER– “L’analisi è più semplice di quanto si pensa. Prima eravamo secondi o terzi poi abbiamo avuto tanti infortuni che ci hanno tolto sicurezza e giocatori e a marzo quando il presidente Moratti ha deciso di cedere la quota di maggioranza credo che questo abbia destabilizzato tutti. In una situazione così difficile avevano preso il tecnico più giovane e meno esperto della Serie A”.

INTER OGGI- “Ha dei giocatori di grande qualità. Molti ho avuto la fortuna di allenarli. Sono convinto che serva al nuovo allenatore il tempo di trovare la quadratura. Un allenatore che arriva in corsa trova un patrimonio tecnico costruito per un altro tecnico e non è semplice, ma auguro all’Inter di fare bene. Tornare all’Inter? Io ho firmato un vitalizio con l’Udinese. Roma? Ho solo una vita”

MILAN E INTER- Chi sta peggio? Io credo che il Milan abbia avuto più tempo per lavorare e si sta costruendo un’identità. E’ andata male a Genova ma ora ha due partite determinanti. L’Inter ha una tifosieria abituata a vincere e soffrire, ma Mancini ha fatto solo tre gare. Abbiamo sofferto tanto contro il Milan e abbiamo cercato di presentarci con l’Inter cercando di non ripetere gli errori fatti nella gara precedente e nel secondo tempo di domenica ci siamo riusciti molto bene”

DI NATALE-E’ un campione incredibile. Sono orgoglioso che ha tagliato questo record dei 200 gol con me. E’ il simbolo di una città e di una stirpe di attaccanti, ha segnato cento gol in pochi anni, è un campione che ha imparato a gestirsi da solo, sa che non può andare sempre al cento per cento e fa allenamenti mirati. E’ tutto studiato”.

CASSANO–  “E’ un giocatore che ha dato tanto all’Inter e ci ha portato alti in classifica. Nella seconda parte non è riuscito a ripetersi. Siamo due uomini diretti e quando c’era qualcosa che non andava io glielo dicevo e lui lo faceva con me. Preferisco però un rapporto così diretto che altro”.

ESULTANZA CONTRO IL MILAN– “Eravamo in una situazione difficile, anche il derby era stato particolare, parapiglia negli spogliatoi, eravamo in dieci, magari non lo rifarei, sono cose che senti dentro, io sono spontaneo e a volte queste cose le ho pagate”.

TORNARE ALL’INTER- “Ho firmato con l’Udinese per tanti anni. La Roma? Ho solo una vita”

CRITICHE-  “C’è troppo pessimismo sull’Inter. Io sono molto fiducioso che l’Inter girerà la rotta. Non verranno centrati gli obiettivi in un giorno. Ma questo è il primo passo verso la ricostruzione che è difficile. L’Inter farà qualcosa di buono, ne sono sicuro. Ma c’è bisogno di tempo, Roma non è stata fatta in un solo giorno: altrimenti tutto quello che viene costruito viene distrutto un attimo dopo”

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