GdS – Inter, adesso servono i tre punti

Dopo tanti proclami, cambiamenti, ostentazioni di fiducia e un concreto cambio di rotta da vari punti di vista, l’Inter 2.0 di Roberto Mancini è chiamata a mettere l’ultimo tassello fondamentale per porre un vero nuovo inizio dopo l’altalenante avventura di Walter Mazzarri, ossia tornare a vincere e a farlo con continuità. Proprio a tal proposito, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la necessità di tornare alla vittoria, magari anche con il bel gioco visto spesso dal ritorno del tecnico di Jesi.

E’ chiaro che in questo finale di 2014 l’Inter debba provare a fare più punti possibili puntando a quelle famose tre vittorie consecutive che mancano ormai da anni e lo ha confermato anche il Mancio in conferenza stampa: “«Tra Udinese, Chievo e Lazio ci attendono tre gare molto importanti prima della fine dell’anno. Se sapremo fare bene, raccogliere punti e rimanere con un distacco minimo dalle terze poi potremo avere buone prospettive”.

Senza dubbio l’approccio alla partita dal suo ritorno è stato positivo anche se nonostante ciò la squadra continua costantemente a passare in svantaggio prima di far partire eventuali tentativi di rimonta e soprattutto in una gara come quella di stasera conviene evitare svarioni difensivi che possano rendere facile il gioco della squadra ospite poi pronta a chiudersi come già accaduto contro il Verona, il Cagliari o anche contro il Parma (anche se in trasferta). Riguardo la mentalità vincente che Mancini sta cercando di portare ai giocatori, ecco spiegata la scelta dell’ex City e Barça Sylvinho come vice: “Ho voluto Sylvinho come vice perché ha vinto tutto, è un ragazzo straordinario, parla diverse lingue ed essendo più giovane di me corre di più in campo…”.

Quindi posto quello dei tre punti come primo obiettivo, sarebbe importante anche cercare di ottenerli attraverso un gioco che dia identità alla squadra che da troppo tempo risulta poco affidabile dal punto di vista tattico e della concentrazione, come dimostrato dalle disattenzioni difensive che hanno fin qui condizionato la maggior parte della partite in campionato fin qui disputate: Senza il primo gol subito da Pjanic dopo il nostro 2-2, avremmo provato a vincere anche a Roma” ha infatti confermato Mancini.

Inoltre altro aspetto positivo sembra il feeling con il presidente Thohir che pare nutrire grande fiducia nell’ex tecnico di Manchester City e Galatasaray anche se già girano voci sull’eventuale futuro dell’allenatore in base ai risultati ottenuti da qui a giugno prossimo: “Non dipende solo da me. Sono qui per tornare a vincere, non certo in vacanza. Se no me ne andavo alle Seychelles. Poi ho un contratto di due anni e mezzo, il problema non si pone“.

Senza pensare troppo al futuro, l’Inter deve pensare a fare bottino pieno da stasera se si vogliono lasciare intatte le ambizioni che stanno accompagnando questo nuovo corso che ha il principale obiettivo di farla tornare grande fin da subito.

 

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