Kovacic e Menez non accendono la luce. Il derby rimane al buio

L’analisi tecnica de La Gazzetta dello Sport spiega un derby privo di vere emozioni con la mancanza dei due principali fautori di gioco: Menez e Kovacic. Entrambe le squadre hanno tentato di creare qualcosa, si sono sbattute, ma senza l’apporto dei giocatori di maggiore qualità è stato tutto vano.

Menez ha segnato il gol, è vero, ma al di là di quel gran bel tocco di palla il francese si è oscurato, quando invece avrebbe dovuto illuminare la manovra. 58 tocchi di palla per lui: 39 passaggi di cui addirittura 10 sbagliati; 3 lanci, 2 cross, 4 sponde e 3 occasioni create. Ma sono ben 21 i palloni persi dal numero 7 rossonero. Troppi per l’uomo che dovrebbe guidare la squadra. La stessa squadra che, vedendosi “tradita” dal proprio condottiero fatica e non riesce a creare delle occasioni nitide ed avere una manovra fluida. Ai dati precedentemente citati, va aggiunto anche lo 0 nella casella dei dribbling riusciti. A parte il gol, dunque, non è stato esattamente il suo derby.

Kovacic, invece, è stato rilegato da Mancini sulla fascia sinistra, ruolo che da quanto è a Milano non ha mai fatto, prediligendo sempre quello di mezzala sinistra. Il nuovo tecnico gli chiede di seguire Rami in fase difensiva e contenerlo, mentre in fase propositiva il suo compito è quello di accentrarsi dalla fascia e creare scompiglio tra le maglie avversarie. Lui rimane fisso largo quando c’è da attaccare e si accentra quando c’è da difendere. Insomma, quando si dice “Capire Roma per toma”. Una prestazione troppo limitante al compitino per il giovane croato, che evidenzia una mancanza di personalità, che sembrava curata con Mazzarri, ma che si ripropone con il nuovo cambio di guida tecnica. Per lui 59 tocchi, 44 passaggi di cui 5 errati, 4 sponde ma mai una volta che sia riuscito a creare qualche cosa d’interessante per i propri compagni, come invece dimostrava di saper fare partendo da una posizione più centrale e arretrata. Una volta sola è andato via in dribbling, 2 lanci riusciti, 1 tiro e 2 palloni recuperati. Sono 9, invece i palloni regalati ai rossoneri. Mancini gli chiede di giocare con meno tocchi di palla, probabilmente lui gli chiederà di tornare a giocare in mezzo al campo.

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