Parla lo “Zio” Bergomi: “Inter, era giusto cambiare tecnico. Sul Milan..”

Sette trofei vinti con l’Inter e il titolo di Campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1982. Le sue presenze ufficiali in nerazzurro sono 735 e anche lui, lo “Zio”, ha giocato una serie infinita di derby, tra campionato, amichevoli e coppe varie. Giuseppe Bergomi, alla vigilia della stracittadina di dopodomani, vede la “sua” Inter più che mai carica. Anzi, galvanizzata. Tutto merito dell’arrivo di Roberto Mancini in panchina, perché “ha dato e darà una bella scossa a tutto l’ambiente”.

-Inter favorita dal nuovo tecnico?
E’ difficile dirlo dall’esterno, ma a livello emotivo e tattico è sempre un cambiamento importante. Ogni allenatore porta le proprie idee e i giocatori ripartono da zero”.

-Era il momento giusto per cambiare?
Derby o meno, tutto dipende da come la società avesse ormai valutato l’operato di Mazzarri. Se si è arrivati a quel punto (e mi dispiace per lui), vuol dire che era davvero necessario. Sarebbe accaduto anche se non ci fosse stata la gara contro il Milan”.

-Cosa porterà Mancini?
E’ un’incognita. Mancini cambierà e tendenzialmente fa giocare le sue squadre molto corte in spazi stretti. Con Ancelotti è il miglior tecnico italiano in circolazione per esperienza, carisma e personalità”.

-E per il Milan quale sarà la chiave del match?
Non cambierà atteggiamento per il derby e, quindi, mi aspetto che lascerà il pallino all’Inter per poi ripartire veloce. E’ la squadra migliore in Serie A per quel tipo di gioco”.

-Con quali interpreti ideali per il derby?
“Bonaventura è il giocatore ideale per l’atteggiamento di questa squadra. Può fare molto bene”.

Basta l’entusiasmo di Inzaghi?
Lui ha portato serenità e sta beneficiando di un ambiente tranquillo. Ha messo d’accordo tutti, proprio quello che non era accaduto con Seedorf nei mesi scorsi”.

Fonte: Mitomorrow

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