RIVELAZIONI SHOCK – Roy Keane: “Ecco perché lasciai lo United. E sull’infarto di Clarke…”

A pochi giorni dal saluto negato a Josè Mourinho in occasione di Chelsea – Aston Villa Roy Keane torna a far parlare di sé con un’autobiografia che rivela i dettagli del suo addio al Manchester United nel 2005. Un’animata discussione con Alex Ferguson e con il suo vice Carlos Queiroz degenerata dopo una sconfitta per 4-1 rimediata dai Red Devils a Middlesbrough. Accuse di mancanza di lealtà che hanno mandato su tutte le furie l’ex calciatore irlandese che nel suo libro racconta la discussione: “Carlos, parli a me di lealtà? Tu che hai lasciato la squadra dopo 12 mesi per andare al Real Madrid. Io avrei potuto andare al Bayern Monaco e alla Juventus ma non l’ho fatto”. La lite portò all’intervento di Alex Ferguson: “Adesso basta, sono stanco di voi”.

Keane fu multato per 5000 sterline e pochi giorni dopo provò a ricucire con il tecnico e il suo vice: “Sapevo che la mia storia con lo United era finita ma chiesi comunque scusa. Tornando indietro non lo rifarei, volevo scusarmi per quello che era successo ma non per quello che avevo fatto”. Nella biografia anche il racconto di uno scontro con Peter Schemichel durante una turnée asiatica del Manchester United nel 1998: “Ero appena tornato da un infortunio, abbiamo avuto un faccia a faccia degenerato in rissa. Avevamo bevuto qualcosa di troppo, il giorno dopo avevo male alla mano e un dito girato all’indietro. Peter si presentò dai giornalisti con gli occhiali da sole. Aveva un occhio nero, tutti si domandarono il perché…”.

Ma non è finita qui: in una parte della sua biografia, Keane parla anche dell’infarto subito da Clarke in campo: “”Nel 2007  il calciatore Clive Clarke subì un infarto nel corso del match di Carling Cup tra Nottingham Forest e Leicester City. Sì, ebbi quel pensiero malvagio: ero felice si fosse sentito male proprio quel giorno, così da distogliere l’attenzione dalla nostra orribile prestazione”.

Fonte: Gianlucadimarzio.com e calciomercato.it

 

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