Thohir dalla parte di Mazzarri, ma l’Europa sarà decisiva

Tutti, negli uffici di Corso Vittorio Emanuele, sono impegnati a rassicurare Walter Mazzarri. Prima Ausilio, poi Fassone, quindi Thohir a più riprese. Nonostante i continui attestati di fiducia, però, il futuro del tecnico di San Vincenzo resta appeso a un filo.

Di fondamentale importanza sarà conquistare un posto in Europa, evitando possibilmente di arrivare sesti. Se l’Inter, infatti, dovesse occupare tale posizione a fine campionato, si troverebbe costretta a partire dai preliminari di Europa League e riprogrammare tutta la preparazione estiva, tournée americana compresa. Un danno d’immagine che sarebbe mal digerito dal magnate indonesiano.

Mazzarri, almeno a parole, continua a ostentare sicurezza, ma la storia nerazzurra è lastricata di esoneri a sorpresa e cambi di rotta repentini. In passato, a Moratti è capitato spesso di confermare i propri allenatori davanti alle telecamere, per poi dare loro un inaspettato benservito a fine campionato. L’ultimo esempio in ordine di tempo è quello di Stramaccioni, che sembrava essere al centro dei progetti futuri.

Thohir, però, non sembra avere la fama del mangia-allenatori e le dichiarazioni rilasciate in questi mesi sono apparse sincere. Possibile, tuttavia, che la sua sia una strategia per non destabilizzare l’ambiente e permettere che i giocatori rimangano concentrati sulle direttive di mister Mazzarri. A fine campionato, sarà inevitabile, però, trarre le conclusioni e prendere una decisione in merito alla delicata questione.

Senza dubbio, l’ex tecnico del Napoli non è al riparo dai rischi, ma se riuscirà a mantenere il quinto posto e raggiungere la qualificazione europea, la conferma diventerebbe quasi scontata. Se dovesse accadere il contrario, invece, si aprirebbero le porte a qualsiasi scenario.

Thohir ha sempre dichiarato che la sua prima vera stagione sarà la prossima: resta da capire se deciderà di proseguire per questa strada o cambiare definitivamente direzione.

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