Eto’o: “Guardiola non è normale, voleva insegnarmi come attaccare. Anche Mou ogni tanto perde la testa, ma…”

Dopo Zlatan Ibrahimovic, anche Samuel Eto’o attacca pesantemente Pep Guardiola. L’attaccante camerunense, nel ripercorrere la sua carriera in un’intervista concessa ai microfoni di BeIn Sports, ha parlato del suo difficile rapporto con l’attuale tecnico del Bayern Monaco: “Non ha avuto il coraggio di dirmi le cose in faccia – svela l’attaccante del Chelsea –. Gli ho dovuto ricordare che non è stato un grande giocatore. Gli ho detto ‘Io sono Samuel Eto’o, sono io che ti faccio vincere’. Ho fatto molto per il club”.

“Guardiola ha avuto la sfortuna di farmi giocare per venti minuti contro il Chivas – prosegue il Re Leone –. Mi è bastato per fare tre gol. Non volevo rivolgergli la parola finché non si fosse scusato. Ci avevo parlato dieci volte e glielo avevo spiegato in lungo e in largo. Pep mi voleva dare lezioni su come attaccare quando lui è stato un centrocampista. Gli ho detto ‘tu non sei normale, vero?’. Il fatto è che Pep non hai mai rispettato queste cose nel mondo del calcio”.

Rapporto completamente diverso con Josè Mourinho, nonostante qualche incomprensione: “Alla vigilia delle partite si trasforma. E, come qualsiasi essere umano, anche lui ogni tanto perde la testa. Lo ha dimostrato per esempio quando mi ha dato del vecchio. Ma è uno che attira su di sè tutta la pressione

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