Thohir, idee chiare per il futuro e un “avvertimento” a Mazzarri

Patti chiari e amicizia lunga. Il messaggio arrivato direttamente da Erick Thohir nel corso del suo ultimo viaggio in Italia suona forte e chiaro, soprattutto alle orecchie di Walter Mazzarri.

Il pareggio casalingo con il Cagliari, insieme ai deludenti risultati dell’ultimo periodo, hanno lasciato l’amaro in bocca al presidente nerazzurro, che per la prima volta ha espresso qualche perplessità verso le decisioni del suo allenatore. In una delle varie interviste rilasciate in settimana, il tycoon indonesiano ha raccontato la sua idea di calcio e di progetto per il futuro, non lasciando nulla al caso e senza dare niente per scontato.

La rifondazione passa inevitabilmente dalla valorizzazione dei giovani talenti; o almeno, questo è sempre stato – ed è tuttora – uno dei punti cardine su cui la nuova dirigenza ha voluto basare il nuovo corso. Un concetto ribadito più volte dallo stesso Thohir, che nell’ultimo periodo ha invocato più spazio per giocatori come Kovacic e Icardi, su cui si è molto investito sia in termini di denaro che di aspettative.

Le loro recenti esclusioni volute da Mazzarri a favore dei poco incisivi Kuzmanovic e Milito, non sono piaciute al nuovo presidente, che ha avvertito l’allenatore toscano insistendo sull’importanza di avere una linea comune sul progetto per il futuro del club. Per questo, a chi gli chiedeva se il tecnico toscano avrebbe guidato la ricostruzione anche nei prossimi anni, ha risposto così: “Per ora posso dire che è l’allenatore giusto e che credo in lui, ma prima della fine della stagione lo incontreremo per capire se la sua visione coincide con quella del board della società. Se le nostre idee saranno in sintonia, potremo andare avanti a lungo”.

Mazzarri quindi, dovrà fare un piccolo passo verso Thohir, dando più spazio ai giovani talenti presenti in rosa. Dal canto suo, il presidente nerazzurro si è già mosso per accontentare l’attuale allenatore, assicurandosi un uomo d’esperienza come Vidic e facendo uno sforzo importante a gennaio per regalargli un top del centrocampo come Hernanes.

Due campioni già pronti, che andranno però affiancati dalle nuove leve, per permettere all’Inter di essere competitiva nel presente, ma anche, e soprattutto, per garantirsi un futuro sempre migliore. Con o senza Mazzarri…

 

Filippo Mauro

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