CALCIOMERCATO/ Ranocchia vicinissimo al Galatasaray: lunedì la fumata bianca?

A dare addio all’Inter alla fine sarà quasi sicuramente Ranocchia. Nella corsa a due tra i possibili partenti nerazzurri cominciata fin dai primi giorni del mercato appena concluso, il difensore umbro con la maglia numero 23 sembra a pochi passi dal traguardo. Eppure all’inizio sembrava Guarin il favorito. Con uno scatto bruciante aveva guadagnato la pole position nella lista dei trasferibili: scambio con la Juventus, Vucinic all’Inter e tutti contenti. Tranne i tifosi, che davanti alle condizioni accettate dai dirigenti interisti hanno alzato la voce e fatto saltare di fatto la trattativa.

Guarin, dopo l’incontro tra il suo procuratore e i dirigenti dell’Inter ieri pomeriggio, sembra destinato a prolungare il suo contratto almeno di un anno. Così sulla pista che porta fuori dalla Pinetina c’è stato il sorpasso di Ranocchia, che adesso è a un passo dal vestire la maglia del Galatasaray.

Il difensore umbro non è considerato una pedina insostituibile da Mazzarri, che da quando ha cominciato a schierare Rolando non l’ha più tolto dal terzetto difensivo titolare. Inoltre, dopo il regalo presidenziale col numero 88, c’è la necessità di monetizzare, o almeno di risparmiare qualcosa in termini di ingaggi. Da questo punto di vista il prestito del numero 23 può portare un po’ di denaro fresco (si parla del possibile inserimento di bonus legati a presenze e rendimento) e soprattutto togliere per sei mesi uno stipendio importante dal bilancio nerazzurro.

Salvo sorprese, non saranno inserite opzioni di riscatto, con Ranocchia pronto a tornare a Milano al termine del suo erasmus in Turchia, con in tasca un’esperienza internazionale che potrebbe favorirne la crescita e l’esplosione definitiva in Serie A la stagione prossima.

Sembra tutto pronto quindi per la fumata bianca, che potrebbe arrivare nella giornata di lunedì (ultimo giorno utile per il mercato turco): Mancini ha chiesto espressamente il giocatore alla sua dirigenza e il difensore sa che, con il Mondiale alle porte, dovrà giocare con più continuità per convincere Prandelli a portarlo in Brasile.

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