Mazzarri: “A Torino con spirito combattivo. Daremo tutto ma abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Una volta, fuori da San Siro…”

Le ultime frenetiche ore di mercato allontanano per un attimo il nostro pensiero dalla delicata sfida contro la Juventus, in programma domenica sera. Il derby d’Italia non è una partita come le altre e il mancato scambio tra Guarin e Vucinic non ha fatto altro che intensificare l’accesa rivalità che corre tra i due club, arrivata ai massimi storici dopo le note vicende giudiziarie relative a Calciopoli.

Intervistato dal canale telematico nerazzurro all’interno del programma Mondo Inter per illustrare il suo libro intitolato “Il meglio deve ancora venire”, Mazzarri ha parlato proprio del big match dello Juventus Stadium:Può succedere di tutto, l’importante è andare lì con spirito combattivo. Nelle occasioni in cui siamo stati intensi ed equilibrati, abbiamo sempre fatto bene. Alla fine della partita tireremo le somme”.

Con la vivida speranza che in futuro le cose vadano meglio, sulla scia del titolo della propria autobiografia, il tecnico toscano analizza il momento negativo dell’Inter, ritornando sulle parole rilasciate al termine della partita pareggiata contro gli etnei e indirizzate al pubblico di San Siro: “Una frase intesa in un certo modo può essere trascritta diversamente. Quando ho detto che sembrava una partita a porte chiuse, mi riferivo soltanto a quella contro il Catania e non voleva rappresentare un alibi. Ci serve l’appoggio del nostro pubblico per superare un periodo difficilissimo e lo dico, perché so che si tratta di un tifo competente e attaccato ai nostri colori. Spero di rivedere questo incitamento e io prometto che ci impegneremo come abbiamo sempre fatto. Ci meritiamo il loro sostegno”.

Poi un aneddoto sulla gara d’andata, conclusasi con il punteggio di 1-1, maturato grazie ai gol di Icardi e Vidal: Certe cose sono davvero importanti e ti rendono orgoglioso del tuo lavoro. Tipo quando, all’uscita dello stadio, una signora inizia a farti gesti e ti costringe a fermarti, ringraziandoti per quello che stai facendo per suo figlio. Parlo della madre di Alvarez. Io le risposi che il merito era tutto del ragazzo, ma rimangono comunque soddisfazioni incancellabili”.

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