Inter e Milan si sfidano per l’area Expo di Rho, con San Siro come “premio di consolazione”

Risollevare il bilancio (aumentando i ricavi), restaurare l’immagine dell’Inter e portarne il marchio nel mondo, puntare sul bel calcio e sui giovani, senza dimenticare il passato di chi la storia di questi colori l’ha scritta e poi forgiata nel cuore di ogni tifoso. Si presenta così il neo presidente Erick Thohir al mondo nerazzurro, con parole forti e tante aspettative. Qualche parola spicciola in italiano e tanti sorrisi, poi il ritorno a Giacarta e l’arrivederci a dicembre.

Sono tante le questioni toccate durante il suo soggiorno a Milano, ma una in particolare ha smosso le acque meneghine, destando anche le attenzioni dei cugini rossoneri: la costruzione di un nuovo stadio. “Se guardiamo alle entrate dei top club, lo stadio pesa parecchio – ha spiegato il tycoon indonesiano –. Stiamo lavorando per un nuovo impianto, ma non avrebbe senso farlo di 40mila posti. All’Inter devo studiare bene cosa è meglio fare, se costruire un nuovo stadio o rimanere a San Siro. Il ‘Meazza’ è leggendario, ma la struttura è molto vecchia. Ci sono stato due mesi fa. Mancano spazi per mangiare, ci sono pochi ascensori, devi usare le scale e mancano mille altre cose”.

Regalare, a partire dal 2016, una nuova casa all’Inter sembra essere non solo un’idea, ma una reale possibilità anche nei piani di Massimo Moratti, che ha ammesso come si sia accennato alla possibilità di un nuovo stadio dopo l’incontro tenutosi con Roberto Maroni. Lo stesso presidente della Regione Lombardia ha poi confermato: “Thohir si è detto interessato. È confortante sapere che questa è una prospettiva che l’Inter non esclude”.

L’area interessata dal progetto è quella di Rho, che nel 2015 ospiterà l’Expo: l’assemblea di Arexpo, responsabile dell’esposizione mondiale, ha concesso il via libera all’operazione e ha certificato la possibilità di poter sfruttare, una volta terminato il summit, più di un terzo dell’area per la creazione di una cittadella dello sport che preveda anche un nuovo stadio.

Segnali incoraggianti giungono anche dal sindaco del comune lombardo, Pietro Romano: “Penso che i soci della società proprietaria dell’area interessata siano favorevoli, come lo sono io. Spero ci sia continuità per arrivare all’effettiva realizzazione”.

La corsa al nuovo stadio milanese è, dunque, appena iniziata e recenti indiscrezioni parlano anche di un interessamento del Milan, che intenderebbe bruciare i nerazzurri: i rossoneri hanno infatti presentato una lettera all’Arexpo nella quale hanno manifestato l’intenzione di voler realizzare una struttura da 60mila posti entro il 2019.

A gennaio arriverà il bando con le scadenze e le due società milanesi sono ai blocchi di partenza. Chi perderà, potrà consolarsi con l’acquisto del “Meazza”: la Scala del Calcio rappresenta la storia e sarà riqualificata per la finale di Champions League del 2016.

 

Antonio Simone

 

 

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