Sciolto il nodo debiti, Thohir sbarca e firma

Erick ThohirCi sono in ballo centinaia di milioni, ma con Massimo Moratti è vietato sottovalutare gli aspetti emotivi. Anche così si spiega il distacco del presidente ogni volta che gli si chiede di commentare l’imminente arrivo di Erick Thohir.

Se poi, come successo domenica prima del match contro il Genoa, gli si prospetta che quella sia addirittura l’ultima da numero uno, ecco che lui non può far altro che stare sul vago e affidarsi anche a battutine che tradiscono un certo fastidio tipo “potrebbe rimanere tutto com’è, tra la delusione generale”. Ma la sostanza non cambia e parla di un accordo ormai apparecchiato da tempo per il passaggio dei due terzi delle quote societarie. Accordo che però va rifinito negli ultimi dettagli prima che Thohir torni in Italia per la firma. Sarà il terzo faccia a faccia dopo quelli del 25 maggio e del 25 luglio. Sarà quello decisivo perché il tycoon indonesiano si muoverà soltanto per chiudere.

Il tutto dovrebbe avvenire tra questo fine settimana e l’inizio della prossima, quando chiude il mercato. Malgrado i segnali lanciati domenica dallo stesso Moratti, dovremmo essere vicini alla stretta finale perché negli ultimi giorni sarebbe stato trovato un compromesso sul vero nodo che ha allungato i tempi della trattativa: dove andranno i soldi che metterà l’indonesiano. Moratti presumibilmente non si aspettava un Thohir così fermo nel destinare buona fetta del suo investimento nel ripianamento dei debiti. Da qui un’intesa ancora da perfezionare per evitare di vedere ridotta la propria quota e quella per investire sul futuro del club. Il tutto senza dimenticare che, rispetto al quadro prospettato al tycoon in primavera, l’Inter chiuderà i prossimi bilanci al di sotto della soglia sperata. Già solo in questa sessione di mercato era stata prospettata una cessione eccellente (tra Guarin, Handanovic e Ranocchia) per migliorare i conti. Cessione che, ad oggi, non è arrivata. Ecco perché il 40 milioni stimato per il bilancio del 2014 così è destinato ad assestarsi sui 50/ 60 milioni.

Come detto però le parti si sono venute incontro e quindi la strada ora è definitivamente in discesa. Mancano soltanto alcuni aspetti tecnici che però hanno la loro importanza perché legati anche ai tempi e alla formula di pagamento. I rispettivi studi da ieri sono tornati al lavoro a pieno regime per limare gli ultimi dettagli. E nei prossimi giorni Thohir volerà a Milano perché se anche ci saranno le ultime decisioni da prendere toccherà a lui e Moratti chiudere i conti.

E a quel punto nascerà la partnership tra i due. Con il petroliere che non finirà in un angolo. Come dimostra il suo atteggiamento. Che non è certo quello del presidente che sta per uscire di scena dopo 18 anni di reggenza. Anche l’entusiasmo con cui domenica si è presentato negli spogliatoi dopo la vittoria sul Genoa testimonia che sente sempre sua una squadra cui quest’estate è stato più vicino che mai. Ecco perché Inter-Juve del 15 settembre pare destinata a segnare la prima di Thohir. Non certo l’ultima di Moratti.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Impostazioni privacy