Mazzarri ritrova certezze contro la Juve: tutto merito di…

Walter Mazzarri Inter vs JuventusLa pesante sconfitta rimediata contro il Valencia, con il carico di critiche e di perplessità che si è portata dietro, hanno indotto Mazzarri a ritornare alle origini nell’ultima (inutile, ma simbolica) partita della Guinness International Champions Cup contro la Juventus.

L’assetto a due punte, sostenuto da un centrocampo composto da un solo mediano e due mezzali di qualità con poca propensione difensiva utilizzato contro gli spagnoli non è mai stato un marchio di fabbrica del tecnico toscano. E i risultati si sono visti: squadra lunga, pressing insufficiente, difesa costantemente esposta.

Nella sfida contro bianconeri il tecnico livornese ha optato per uno schieramento più prudente e conservativo: dentro un centrocampista, fuori la prima punta; Palacio “falso nueve” sostenuto da Alvarez. In mezzo al campo la copertura di Kuzmanovic e Cambiasso ha consentito a Guarin di interpretare, senza particolari remore di copertura, il suo ruolo di incursore.

L’Inter ha rischiato poco e avrebbe meritato la vittoria prima dei rigori; e Mazzarri a fine gara ha manifestato davanti ai microfoni la sua soddisfazione per quanto visto in campo. Sia chiaro, stiamo sempre parlando di calcio agostano, attendibile quanto una primizia di mercato prodotta da Tuttosport.

Bisogna quindi dare il giusto peso ad ogni partita, in positivo e in negativo; trarre delle valutazioni definitive sarebbe affrettato e sbagliato. Tuttavia se si guarda al passato di Mazzarri e all’impostazione delle sue ex squadre, quanto visto contro gli spagnoli rappresenta l’eccezione: poco equilibrio e poco dinamismo.

In proiezione campionato quindi, considerando il rientro di Kovacic, che insieme a Guarin è uno dei punti fermi di questa Inter, è probabile che almeno all’inizio, in attesa del recupero di Milito e della maturazione di Icardi e Belfodil, Mazzarri opti per la soluzione tattica vista contro la Juve. Con Palacio supportato da un trequartista: Alvarez o Guarin con un altro mediano a rinforzare il centrocampo, in un sistema di gioco simile a quello impiegato nell’ultimo segmento della scorsa stagione a Napoli.

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