L’Inter del futuro riparte da Guarin

Inter-Napoli esultanza finale Zanetti Guarin“Io voglio restare e fare la storia con questa maglia”. Nel calcio non c’è nulla di scontato, nel mercato interista ancora meno, ma queste parole pronunciate da Fredy Guarin sembrano spengnere sul nascere le fantasiose congetture riguardanti un suo possibile approdo a Torino alla corte di Antonio Conte e accendono, dall’altra parte, le speranze nerazzurre di poter contare anche per la prossima stagione sulla forza e sul carisma del Giaguaro.

Il combattivo centrocampista colombiano si è reso protagonista di una stagione dai due volti, richiamando su di sé tanti elogi e applausi che sono mutati in aspre e eccessive critiche nelle ultime partite. Autore di dieci reti tra campionato e coppe, Guarin ha radicalmente trascinato l’Inter e alimentato le illusioni dei tifosi, prima di essere inghiottito repentinamente dalla voragine che ha spazzato via ogni speranza e condotto Zanetti e compagni nelle zone poco nobili della classifica.

L’avvicendamento in panchina e la situazione finanziaria del club non dovrebbero incidere sul suo imminente futuro (salvo offerte irrinunciabili) che lo vede perno indispensabile attorno al quale ruoterà la squadra a disposizione di Mazzarri. Tante sono le motivazioni che ci inducono a propendere per una permanenza del colombiano, rendendo prive di fondamento le suddette voci riguardanti il minaccioso avvicinamento di sirene bianconere.

Da un punto di vista prettamente economico, Moratti ha acquisito le prestazioni di Guarin versando al Porto un conguaglio pari a 11,5 milioni e dimostrando di credere fortemente nel valore del giocatore, nonostante una lesione al polpaccio che lo ha bloccato ai box durante i primi due mesi in nerazzurro. Per questi motivi sembra poco credibile la possibilità che ci si accontenti di una cifra inferiore alla soglia dei 20 milioni, esborso improbabile da parte di una squadra italiana in questo particolare momento storico.

Cambiando per un attimo prospettiva e cercando di interpretare le strategie di mercato della Vecchia Signora“, le principali mire bianconere sono indirizzate al reperimento di attaccanti di peso e valore internazionale. I nomi di Higuain e Jovetic richiedono un investimento non indifferente che mal si concilierebbe con le pretese interiste per il proprio asso colombiano. Una spesa che, inoltre, sembrerebbe alquanto superflua, visto che il centrocampo juventino può già contare sulla qualità e sulla corsa di Vidal, Pirlo, Marchisio e Pogba.

Entrando nei meandri degli schemi tattici, invece, Guarin potrebbe tornare estremamente utile e trovare ampio spazio nello scacchiere disposto dal tecnico livornese, nel quale il prorompente centrocampista ricoprirebbe il ruolo di mina vagante, fungendo da collante tra la zona mediana del campo e il reparto offensivo.

Il mercato nerazzurro continua ad essere un mosaico di difficile lettura, cui mancano ancora molti pezzi da aggiungere e da assemblare l’uno con l’altro. Tanti nomi ruotano attorno al mercato in entrata e in uscita e poche certezze sussistono. Una di queste sembra essere proprio Fredy Guarin.

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