Zanetti: “Tornerò più forte di prima, non per i record ma per l’Inter. Dopo il ritiro mi piacerebbe…”

Juventus-Inter, Zanetti bacia magliaTanti i temi trattati da Javier Zanetti, intrattenutosi ai microfoni del quotidiano cileno La Tercera, dal brutto inortunio di Palermo alla difficile stagione vissuta dalla squadra, passando per il futuro e la possibilità di vestire un giorno i panni da dirigente: “Questo tempo mi servirà per stare con la mia famiglia – esordisce il capitano -. E’ la prima volta che mi accade una lesione del genere, ma la prendo come una lunga pausa. Un infortunio può capitare, fa parte del mestiere, ma il mio obiettivo è quello di tornare più forte di prima.

Rientro che, a 40 anni, sarà più ostico: “L’importante sarà tornare bene, perché per il resto mi sento importante per la squadra e anche i miei compagni mi fanno sentire ancora utile. Durante gli allenamenti mi diverto ancora. Avevo l’intenzione di continuare a giocare ancora, questo infortunio non cambierà le mie idee, e non è per raggiungere il record di Maldini, l’ho sempre ammirato ed  è un orgoglio essere dietro di lui. Sono lo straniero che ha giocato più partite.

Si passa, poi, a parlare degli ostacoli incontrati dagli azzurri in questa annata tormentata: “E’ stata una stagione strana, difficile. Abbiamo iniziato sicuramente molto bene, poi, però, sono arrivati tanti infortuni pesanti e una serie di circostanze che hanno reso il campionato difficile. La Juve? E’ la squadra che ha avuto più continuità, sono compatti e solidi e hanno anche un allenatore molto bravo. La squadra corre, è aggressiva, hanno la stessa impronta di Conte quando era giocatore”.

In chiusura, si passa a quello che ha in mente per il futuro: “In futuro, invece, vorrei diventare un dirigente dell’Inter. Il mio obiettivo è quello di rimanere legato a questo club, sono qui da 18 anni, ho vissuto momenti distinti e ho avuto la fortuna di essere il capitano in tanti momenti di questa squadra”.

 

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