Mou contro tutti: “Pepe è frustrato perchè al suo posto gioca un ragazzino. Il Barça senza Messi…”

MourinhoE’ una risposta dura e senza mezzi termini quella di Josè Mourinho alle dichiarazioni rilasciate da Pepe, trasformatosi da “fedelissimo” a “traditore” dello Special One: Pepe è frustrato perché ha 31 anni, era un titolare indiscutibile ed è stato travolto da un ragazzino di vent’anni, un ragazzino che io ho deciso di far giocare, una delle poche decisioni mie che non è stata contestata né dalla stampa né dal pubblico. Posso capire la sua frustrazione, non è una situazione facile per lui, la vita di Pepe è cambiata a livello sportivo”.

E se le frecciate all’interno del suo spogliatoio possono essere considerate una novità, non stupiscono gli attacchi ai nemici: “Iniesta ha difeso Casillas? Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole ma penso che Iniesta dovrebbe preoccuparsi della sua squadra, che dipende talmente tanto da Messi che senza di lui ha fatto ciò che ha fatto in Champions“.

“Io sono l’allenatore e devo fare delle scelte. Pensate, stuudiate, ragionate, non fatte tirando una moneta. Come portiere Diego Lopez mi piace più di Casillas. Non ci sono problemi personali, non voglio pregiudicare nessuno. É una questione tecnica, a me piacciono i portieri che giocano bene coi piedi, che escono bene, che dominano lo spazio aereo. Casillas è un portiere fantastico tra i pali ma io preferisco un altro tipo di portiere. Reclamo la mia indipendenza decisionale, posso avere la mia opinione? Allo stesso modo Casillas può preferire un altro allenatore, Del Bosque, Pellegrini, uno più offensivo o difensivo. Nessun problema. Io però preferisco Diego Lopez e con me gioca lui. Niente di più”.

Non mi aspettavo più supporto dal club o dal presidente – prosegue il tecnico portoghese –. Il calcio rispecchia fedelmente il mondo di oggi. La società a livello di principi va in una direzione che io non condivido e il calcio segue lo stesso cammino, che è quello dell’ipocrisia. Quanti amici lascio qui? Non lo so ma non è importante, io non ho amici solo al Chelsea ma in tante squadre: all’Anzhi, al Galatasaray, al Napoli, all’Inter, al Bologna…”.

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