Mourinho: “Felice solo in nerazzurro. Ho nostalgia dell’Inter, ma sono andato via perchè…”

E’ un Mourinho nostalgico quello che emerge dall’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni dell’emittente portoghese TVI e riportata questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.

L’Inter è il club in cui mi è piaciuto di più stare – spiega lo Special One – Nessun altro mi ha regalato la stessa felicità. L’Inter è una famiglia e io appartengo alla famiglia nerazzurra per sempre. Quando l’ho lasciata ho pianto più di una volta. Ho vissuto in un ambiente fantastico, dalla Pinetina, dove ci si allenava, a San Siro”.

Perchè ho deciso di andarmene allora? Anch’io me lo sono chiesto. E’ giusto, allora, che lo spieghi. Era la terza volta che il Real mi proponeva la sua panchina. I miei amici dicevano: ‘Puoi essere un grande allenatore, ma se non sei campione con il Real Madrid ci sarà sempre nella tua carriera un qualcosa che mancherà, un buco sempre aperto’. Capello ce l’aveva fatta. Allora ho deciso di impegnarmi personalmente con Florentino Perez. E ci sono andato. Ma per l’Inter ho una nostalgia che è sempre presente”.

“Cos’ha l’Inter in più rispetto ad altri club? I ricordi del periodo nerazzurro mi procurano tanta nostalgia. Gioisco per i successi dell’Inter e soffro quando l’Inter viene battuta o fermata, com’è successo in queste ultime settimane. Fra l’altro, l’unica volta in vita mia in cui ho vinto ai rigori è stata la Supercoppa Italiana conquistata contro la Roma, il primo dei miei trofei nerazzurri. E’ che quando si va ai rigori per decidere il vincitore mi assale il panico. Così perdo sempre, come in occasione delle due semifinali di Champions League. Soltanto l’Inter mi ha regalato anche questa gioia”.

 

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