Pagellone 2011/12 – Fredy Guarin: 6

Non è mai facile valutare un giocatore che arriva durante il mercato invernale. Deve ambientarsi molto più velocemente rispetto a chi viene acquistato in estate, deve guadagnarsi il proprio posto in una squadra che nella maggior parte dei casi ha già le sue gerarchie. Guarin, poi, ereditava anche dalla precedente esperienza al Porto un fastidioso infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo fino ad aprile.

Tra l’approdo alla Pinetina e la prima partita passano così più di due mesi. Il debutto avviene nella sfida con il Genoa. Subentra a Stankovic nella ripresa (metafora di un futuro passaggio di consegne?) e in mezz’ora conquista il pubblico nerazzurro con le sue doti migliori: la forza fisica e la grinta. Si procura anche un rigore, fondamentale per la prima vittoria di Stramaccioni sulla panchina della Beneamata.

Se l’esordio aveva fatto convinto anche i più scettici, le successive prestazioni tradiscono un pò le aspettative. Si vede che il giocatore non è ancora nelle condizioni migliori. Per un guerriero come lui, se il fisico non lo asseconda, diventa molto difficile giocare bene.

In totale sono appena sei le presenze in questo campionato. Nei pochi minuti giocati, però, ha conquistato tutti. L’Inter, infatti, ha deciso di riscattarlo e di proporgli un contratto fino al 2016. E’ una delle pedine del prossimo ciclo, l’erede designato di Cambiasso e Stankovic.

Il 6 che abbiamo deciso di assegnarli vuole essere un incoraggiamento. Probabilmente la valutazione più giusta sarebbe stato un “senza voto”, ma siamo sicuri che con una buona preparazione estiva potrà fare molto bene. Stramaccioni, la dirigenza e la tifoseria ripongono la massima fiducia in lui.

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