Strama: “Mou mi guida con i suoi sms”

Da quando è finito il campionato, le dichiarazioni di Stramaccioni alla stampa sono addirittura aumentate. Il tecnico nerazzurro, forse euforico per la conferma, parla a ruota libera. 

Visitando ieri la redazione del Corriere dello Sport, ha rilasciato un’intervista piena di spunti interessanti. Il mister è voluto partire dalle sue fonti d’ispirazione: “Sento José Mourinho. Diciamo che mi aiuta a guidare la mia Inter, con i suoi sms tutto è più facile. Sono molto preziosi, seguirò tutti i suoi consigli, anche se è Spalletti la mia vera fonte d’ispirazione. Anche Montella è un vero amico”.

E’ già carico a mille per il prossimo campionato. Professa umiltà perchè il grande salto potrebbe bruciarlo. “Devo avere l’umiltà di ascoltare. Non a caso ho lo staff dei tempi di Mourinho al quale ho integrato i miei collaboratori. A breve faremo una riunione per programmare la preparazione estiva. Non sono preoccupato, anzi grazie a queste nove partite conosco meglio la squadra. Potevo allenare l’Inter prima? Forse non mi conoscevano bene, non c’era quell’empatia data dal lavoro e dai risultati. A marzo sono stato ‘pesato’ dal presidente che è venuto a Londra col figlio, al posto di andare a Torino per Juve-Inter. Se sono all’Inter devo ringraziare Roberto Samaden, Piero Ausilio e lo storico osservatore Pierluigi Casiraghi”. E’ consapevole che non può montarsi la testa. Guidare una big da inizio anno non è la stessa cosa di subentrare a stagione in corso. Gianpiero Gasperini ne sa qualcosa.

Ha parlato anche di moduli tattici: “Il modulo migliore per coprire il campo è il 4-3-3. Può variare l’interpretazione della mediana, nel senso che ci può essere un vertice basso e uno alto. Non sono integralista sul modulo, ma sull’idea di calcio. A Roma abbiamo fatto una gara offensiva per un’ora, nonostante non potessimo giocare con tre elementi offensivi. Se hai Sneijder, sviluppi il gioco in un modo, senza in un altro”.

Riguardo gli obiettivi del prossimo anno, ha aggiunto: Se ti chiami Inter devi puntare allo scudetto. Lo dico con poca diplomazia e sapendo che tra noi e la Juve ci sono 20 punti di distacco. Io però alleno gente abituata a vincere. Non a caso dopo una settimana dal mio arrivo parlavo di terzo posto”.

Chiudiamo con il parere del mister su alcuni nomi caldi di questa sessione di mercato: “Lavezzi e Lucas sono entrambi super. Magari arrivassero! Non conosco personalmente Balotelli, ma nell’ambiente nerazzurro tutti lo considerano un bravo ragazzo. E’ un patrimonio per il calcio italiano. Fa i suoi errorucci che non mi sento di giudicare”.

 

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