Inter-Cesena 2-1, le parole dei protagonisti

Il terzo posto non è mai stato così vicino. La vittoria in rimonta sul Cesena ha permesso all’Inter di azzerare il gap con le altre pretendenti al gradino più basso del podio. Anche se l’impresa resta difficile, in questo momento la squadra di Stramaccioni ha gli stessi punti di Lazio, Udinese e Napoli ed è autorizzata a sognare.

La sfida con i romagnoli, però, è stata più complicata del previsto. I bianconeri, infatti, erano andati addirittura in vantaggio a inizio secondo tempo, ammutolendo il pubblico del “Meazza”, che ha ritrovato il sorriso solo dopo il fortunoso pareggio di Obi.

Proprio il nigeriano è intervenuto ai microfoni di Inter Channel nel post-partita per commentare la sua prima rete in maglia nerazzurra: Sono contento del gol, finalmente ci sono riuscito, anche se è stata una mezza autorete. Lo dedico alla mia famiglia e a tutti i miei amici che mi hanno sempre sostenuto. In ogni caso, è stata tutta la squadra a fare una grande prestazione. Piano piano ci stiamo adattando al metodo di lavoro di Stramaccioni e anche questo diventa fondamentale. Il mio ruolo mi piace, ho tanta libertà, sia in fase di attacco sia in fase difensiva”.

A completare la rimonta è stato Mauro Zarate, rigenerato dalla “cura” Stramaccioni: “Abbiamo ottenuto una vittoria importante – spiega l’attaccante argentino ai microfoni di Sky – Volevamo vincere e ce l’abbiamo fatta. Ora dobbiamo continuare a giocare così anche nelle altre gare che ci restano. Il cammino non è facile ma vediamo, noi ce la metteremo tutta.

In crescita anche il connazionale Ricky Alvarez, fondamentale nel nuovo modulo adottato dal tecnico romano:Mi sento meglio ogni partita che passa. Il compito mio e di Wesley è cercare di mettere i nostri compagni davanti al portiere avversario. Magari con squadre che si difendono con tanti giocatori è più difficile, ma noi anche oggi abbiamo trovato i varchi giusti e abbiamo saputo far male. Siamo stati anche fortunati, ma non ho dubbio che giocando così possiamo vincere tutte le partite che restano da qui alla fine.

Ancora in cerca della condizione migliore ma già decisivo con le sue giocate, il colombiano Fredy Guarin che analizza così la sua prestazione: Sono soddisfatto, innanzitutto, per aver dato il mio contributo al gol di Zarate e poi per essere stato in grado di reggere tutti i 90 minuti della partita. Mi sento ancora un po’ appesantito in campo, soprattutto sul finale di partita, perchè nel campionato italiano bisogna comunque correre sempre, non si può mai abbassare la guardia. Devo rendere al massimo per tutti i 90 minuti.

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