L’Inter ha bisogno del vero Maicon

Cercasi Maicon disperatamente, in caso di ritrovo contattare F.C.Internazionale, grazie. Claudio”.

Fin dal suo approdo a Milano nella lontana estate del 2006, Maicon è stato un pilastro fondamentale per i numerosi successi nerazzurri. L’esterno brasiliano da sempre ricopre un ruolo indispensabile nel gioco della squadra, a prescindere dagli allenatori e a prescindere dai moduli.

Nel corso di questa stagione, il redimento della squadra è stato direttamente proporzionale alle prestazioni in campo del “Colosso”. Non a caso il numero 13 nerazzurro, dalla partita con la Lazio in poi, ha avuto un calo fisico evidente che ha influito sui risultati dell’Inter.

Nel contesto di squadra, il giocatore che più di tutti ha risentito in negativo dell’assenza di Maicon è Giampaolo Pazzini. È risaputo che il “Pazzo” sia un attaccante da area di rigore e per essere incisivo debba ricevere cross dagli esterni. Da sempre, la fascia nerazzurra preposta alla fase offensiva è quella di destra e quando manca la spinta da quella parte, le cose per l’attaccante toscano si complicano.

La squadra, dopo il successo di Verona, è chiamata all’impresa in Champions League e a combattere fino a fine campionato per arrivare il più in alto possibile. L’idea di Ranieri è quella di insistere sul 4-3-1-2. Per garantire la varietà del gioco con questo tipo di modulo, Maicon deve ritornare sui livelli a cui ci ha abituato. Il peso della manovra offensiva non può pesare unicamente sui piedi di Sneijder, soprattutto quando si affrontano difese chiuse, come quella di venerdì sera a Verona.

L’Inter ha bisogno del vero Maicon, perchè solo se il freccia nerazzurra dovesse tornare a dettare legge sulla corsia di destra, i tifosi nerazzurri potrebbero sognare un finale di stagione degno della storia recente.

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