Dopo due sconfitte consecutive, per l’Inter è arrivato il momento di rialzare la testa. La partita di stasera contro il Palermo sarà decisiva per riprendere il cammino verso il terzo posto e mettere da parte i brutti pensieri di questi ultimi giorni.
Ieri, in conferenza stampa, Ranieri ha dato la giusta carica ribadendo sia l’importanza della gara sia la necessità di trovare al più presto una collocazione tattica per Wesley Sneijder, senza sconvolgere gli equilibri della squadra. Dopo i due schiaffi ricevuti con Napoli e Lecce, il tecnico rispolvererà il tanto amato 4-4-2 che ha portato le 7 vittorie consecutive mettendo così da parte (almeno per il momento) l’idea del rombo.
I nerazzurri, salvo sorprese dell’ ultima ora, dovrebbero scendere in campo con Julio Cesar in porta, difesa a 4 con Maicon sulla destra, Lucio e Samuel centrali e Chivu sulla sinistra. Ranocchia, che sembrava potesse dare un turno di riposo all’argentino, siederà ancora una volta in panchina.
A centrocampo la partenza di Thiago Motta ha complicato inevitabilmente i piani del mister, che in mezzo al campo si affiderà all’esperienza di Zanetti e Cambiasso, affiancati a destra da uno tra Alvarez e Nagatomo (favorito quest’ultimo) e a sinistra da Obi che, grazie alla buona prestazione di Lecce, dovrebbe essersi guadagnato la conferma da titolare. Ennesima esclusione dunque per Poli.
In attacco, il ruolo di seconda punta potrebbe essere ricoperto da Sneijder, mentre Pazzini e Milito si giocheranno l’altra maglia disponibile, con il primo in leggero vantaggio. Non è da escludere a gara in corso l’esordio del nuovo acquisto Palombo che si è messo subito a disposizione del mister ed è stato convocato.