Genoa a Milano senza Frey, Veloso, Palacio e Gilardino

Non sarà una partita semplice quella che opporrà questa sera l’Inter al Genoa, ma le statistiche stanno dalla parte dei nerazzurri. In cinque incontri disputati a Milano contro i rossoblu, la Beneamata ha sempre trionfato, l’ultima volta proprio la stagione scorsa. Era il 12 gennaio 2011, quando gli uomini di Leonardo vinsero per 3 a 2 grazie alla doppietta di Samuel Eto’o e al gol di Mariga, mentre a nulla servirono i centri degli ospiti realizzati da Kharja (su rigore) e Giuseppe Sculli, (rientrato proprio ieri a Genova, a distanza di un anno dal suo passaggio alla Lazio).

Nella conferenza stampa della vigilia, Pasquale Marino ha assicurato che la squadra non snobberà l’impegno ma ha anche ammesso che la priorità del club sono altre: Non trascuriamo la gara di Coppa Italia, ma diamo la precedenza al campionato. Domenica c’è la partita contro il Palermo e a San Siro non scenderanno in campo sicuramente Frey, Palacio, Veloso e Gilardino, mentre Rossi stringerà i denti e giocherà. In virtù di queste affermazioni il Genoa verrà probabilmente schierato con un 4-3-3 (molto simile ad un 4-3-2-1) che vedrà in campo: Lupatelli in porta; Mesto, Granqvist, Rossi e Moretti in difesa; il trio BiondiniSeymourConstant sulla mediana e Sculli, Pratto e Jorquera in attacco.

L’ex tecnico del Catania ha inoltre aggiunto: “I moduli non contano, è molto più importante l’atteggiamento con cui si scende in campo. In trasferta dobbiamo giocare più liberi mentalmente, cosa che non sempre ci riesce”. Conoscendo il carattere del tecnico di Marsala, questo match sarà una prova generale per cominciare ad affrontare la seconda parte del campionato con un piglio completamente diverso.

Marino è passato agli onori della cronaca nella stagione 2001/2002, quando il quotidiano L’Unità pubblicò i risultati di un’indagine computerizzata da cui si evinceva che il suo Paternò era il club che esprimeva il calcio più spettacolare d’Europa. Sicuramente un buon biglietto da visita per l’allenatore siciliano, che, grazie alla splendida prestazione di Frey e al tridente composto da Jankovic, Gilardino e Palacio, domenica è riuscito a sconfiggere la “sua” Udinese per 3 a 2, rimediando al k.o. ottenuto in occasione del suo esordio dieci giorni fa.

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