Cosmi tra il 4-3-3 e il 3-5-2

C’è grande attesa in casa Lecce per il match di stasera contro l’Inter. I ragazzi di Cosmi, ultimi in classifica con 9 punti e a – 6 dal quart’ultimo posto, vengono da due ottime partite in cui hanno comunque racimolato un solo punto. Il cambio di allenatore sembra aver portato uno stile di gioco diverso ed il giusto entusiasmo, sebbene qualche disattenzione di troppo non abbia regalato i risultati sperati. Farsi rimontare negli ultimi minuti da Lazio e Parma denota grande mancanza di esperienza, oltre che una buona dose di sfortuna.

Il tecnico della squadra salentina, peggior difesa del campionato con 29 reti subite, ha ancora parecchi dubbi di formazione, come dichiarato ieri nella conferenza stampa della vigilia:Dovrò valutare Petrachi, che non era convocato a Parma a causa di un problema fisico, se l’avrà superato parerà lui. Per il resto ci sono diverse incognite, ma è normale quando disputi tre gare in dieci giorni, c’è un discorso di tenuta e condizione fisica”. Il mister umbro ha inoltre parlato del modulo da utilizzare: “Non sono un integralista. Ho adottato spesso il 3-5-2 nella mia carriera e vederlo interpretato a Parma in quel modo mi ha rincuorato molto”.

Nonostante queste parole, Cosmi partirà probabilmente con un 4-3-3 che vedrà schierati: Petrachi o Gabrieli in porta; Oddo, Tomovic, Ferrario e Brivio in difesa; una linea mediana composta da Strasser, Obodo, Giacomazzi e il tridente Muriel-Di Michele-Cuadrado. Proprio il reparto offensivo è il fiore all’occhiello dei pugliesi, fatto tutto di tecnica e velocità ed in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difensore.

 

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