Palermo-Inter 4-3, le pagelle

Julio Cesar 4,5 – Incolpevole sui primi 2 gol. Irriconoscibile sugli ultimi due. Non è più lui: lo si era già capito dalla scorsa stagione e dal prologo di questa a Pechino.

Lucio 5 – Essere uno dei migliori difensori degli ultimi vent’anni non basta per adattarsi a un ruolo nuovo a fine carriera. Palesemente spaesato e spesso in ritardo. Vedi secondo gol.

Samuel 5 – Si fa troppo spesso tentare dal pallone a centrocampo, lasciando sguarnito il proprio reparto.

Zanetti 6,5 – Primo tempo perfetto per il più grande trasformista del calcio moderno. Il gol di Hernandez arriva dalla sua zona mentre lui era fuori posizione.

Cambiasso 5,5 – E’ l’unico mediano in campo, ma finisce per giocare da incursore. Carente in fase di impostazione. (Alvarez 5 – Viene inserito per dare qualità, perde la palla che Silvestre trasforma nella punizione poi realizzata da Miccoli.)

Stankovic 6 – Arruffone ma onnipresente. Se deve essere un trentatreenne a dare dinamismo, diventa difficile andare lontano.

Jonathan 6,5 – Un Maicon in scala ridotta. Corre, lotta, dribbla, crossa come lui. Sbaglia le diagonali come lui.

Nagatomo 5,5 – Gli errori sono pochi. Le giocate degne di nota ancora meno. Impalpabile. (Obi 6,5 – Mezzo voto in meno solo perché non finalizza la splendida cavalcata che poteva portare al vantaggio. Nettamente il migliore in campo dei nerazzurri. Da confermare)

Zarate 4 – Gioca uno sport che evidentemente non è il calcio. Tanto è vero che la sua partita dura solo mezz’ora. (Sneijder 6 – L’ottima partita di un giocatore qualsiasi è la sua ordinaria amministrazione. Ma l’Inter non può privarsene.)

Forlan 6 – Sballottato a destra e sinistra, incide meno di quanto potrebbe ma attira su di sé avversari su avversari. E a fine partita trova il gol che regala tre minuti di vana speranza.

Milito 6,5 – Prestazione a metà tra quelle pessime della scorsa stagione e quelle strabilianti di due anni fa. Doppietta e un gol negatogli dalla mano di Migliaccio. Servito poco e male, sembra comunque in crescita.

All.Gasperini 4 – Sulla scelta di Zarate il miglior commento è la sua stessa sostituzione alla mezz’ora. Se a questo si aggiunge una fase difensiva disastrosa con a disposizione gli stessi uomini che solo 15 mesi fa erano i protagonisti della miglior difesa del mondo, il voto è presto spiegato. Portato a scuola da un debuttante.
Giovanni Cassese

 

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