Georgatos: “Scudetto a tre con Inter, Juve e Napoli. Che nostalgia ai miei tempi”

Grigoris Georgatos correva e crossava. Fu una sorpresa il suo ingresso in una Inter stellare ma sfortunata. Una nostalgia che al greco costò il ritorno in patria, vinto da una saudade tipica brasiliana. Oggi l’ex terzino si racconta a La Gazzetta dello Sport.

Georgatos: “Indimenticabile San Siro e i miei cross per Vieri”

Grigoris Georgatos gioco nell’Inter in due annate, prima nel 99/2000 con 28 partite e 2 gol, poi ritorno all’Olympiakos e nuova avventura nerazzurra nel 2001/02 con appena 12 partite e 1 gol, con definitivo ritorno in patria.

A La Gazzetta dello Sport il greco racconta la sua avventura in nerazzurro, tra cross e nostalgia.

Avrei dovuto avere la testa di oggi: non me ne sarei mai andato dall’Inter così prestoo – dice Georgatos – ricordo Bobo Vieri che mi diceva di non stancarmi mai di crossare che poi al resto pensava lui. Quando ero triste mi portava all’Hollywood che forte“.

Vieri vantava Georgatos per i tanti cross: “Ora con Spalletti c’è Nagatomo in quel ruolo, credo sia molto soddisfatto. Seguo ancora il calcio, come non potrei seguire l’Inter. Ogni tanto indosso ancora quella maglia con Inter Forever, a giugno ho giocato con Toldo, Materazzi, Chivu, Kallon e Suazo. Su Spalletti dico che è un grande esperto della Serie A e questo conta. Un allenatore ha un’idea ben precisa che da alle squadre, ognuno sa cosa deve fare“.

Ho bei ricordi delle sfide col Torino e anche di San Siro. Ricordo lo striscione che diceva Milano ti ama, non ci credevo, ogni tanto riguardo le foto. Lo stadio di Milano sa essere più bolgia rispetto al Karaiskakis ma con il doppio degli spettatori. Io stavo bene lì e alla Pinetina“.

Al Torino ricordo un grande assist per Vieri, da quel giorno con la posizione giusta potevo calciare le punizioni nonostante in rosa ci fossero Baggio, Seedorf, Recoba e Ronaldo. Sul Fenomeno ho un aneddoto bellissimo. Mi scambiarono per lui in amichevole a Zurigo, segno dopo aver dribblato tre avversari e lo speaker dice gol di…Ronaldo! Quell’anno quando si fece male lui cambiò tutto. Peccato perché eravamo da scudetto“.

Questa Serie A se la giocano Inter, Juve e Napoli, con i nerazzurri che hanno il vantaggio di concentrarsi solo su un obiettivo, con la continuità che è sempre stata un problema per l’Inter. Tra Icardi e Vieri non saprei chi scegliere, ma hanno il gol sempre in testa e io mi divertivo a dar palloni sulla testa di Bobo“.

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