GdS – Inter, è casting per la difesa: ecco i nomi per il mercato estivo

Difesa Inter, sono tanti i nomi sul taccuino di Piero Ausilio per il reparto arretrato. Come scrive la Gazzetta dello Sport, come per Strootman, anche in difesa si guarda a Roma.

IL CASTING PARTE DALLA CAPITALE

Tanti i nomi per la difesa nerazzurra del futuro. Una specie di casting anche per il pacchetto difensivo, a cui aggiungere almeno un elemento di livello europeo. Un primo nome, pupillo da tempo di Ausilio, è Stefan De Vrij. Il laziale è in scadenza nel 2018 con la Lazio e non pare intenzionato a voler rimanere nella società biancoceleste. Un fattore importante per tentare l’assalto al giocatore. Rimanendo sempre a Roma, ma cambiando sponda, ci sono due nomi importanti: Manolas e Rudiger. Il greco è da tempo un obiettivo dell’Inter e sembra ci siano stati già dei contatti importanti. Nelle ultime ore però il nome di Antonio Rudiger ha scalato posizioni nelle gerarchie degli obiettivi nerazzurri. Il tedesco costa meno di Manolas e sarebbe più facile intavolare una trattativa.

Spostandoci da Roma, per arrivare a Parigi, c’è un altro obiettivo importante. Marcos Aoas Correa, per tutti Marquinhos. Il brasiliano 22enne deve ancora rinnovare con il Psg e le trattative non stanno scorrendo veloci. L’Inter vorrebbe approfittare della difficoltà nel rinnovo per inserirsi e tentare il gran colpo. In caso di rottura infatti, Ausilio sarebbe in prima linea.

RANOCCHIA, INTER LONTANA

Tanti nomi in entrata, mentre in uscita a gennaio ha lasciato l’Inter, a titolo temporaneo Andrea Ranocchia. Il centrale umbro all’Hull City sta benissimo e lo ribadisce con queste parole: “E’ fantastico il campionato inglese. A saperlo non avrei aspettato 29 anni per giocare in Inghilterra. La Premier League è un grande palcoscenico, un torneo unico. Gli stadi sono perfetti e i tifosi fantastici così come i campi. Spero di riuscire a rimanere qui nella prossima stagione. L’Inter? Non ho avuto problemi con l’allenatore o con il club, ho vissuto sei anni intensi e belli, ma all’età di 29 anni avevo voglia di provare qualcosa di nuovo, all’estero. Un’esperienza maggiore, di vita. E’ stato per esempio grandioso esordire contro il Liverpool, enorme club. C’era un’atmosfera incredibile, alla fine ero stanchissimo ma allo stesso tempo felicissimo”

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