Le pagelle di Inter-Palermo: l’Inter c’è, leader Icardi, Palermo spazzato via

Le pagelle nerazzurre dopo il posticipo domenicale contro il Palermo, valido per la 28esima giornata di Serie A, conclusosi col risultato di 3-1 per i nerazzurri. Rincorsa Champions che riparte a gonfie vele.

 

Quest'anno la fascia è ricaduta sul braccio del giovane Mauro Icardi, responsabilizzandolo parecchio.

Carrizo 6,5: chiamato in causa per sostituire l’influenzato Handanovic, si rende protagonista di una splendida parata al 36° minuto su Vazquez riscaldando la sua serata da spettatore non pagante. Si fa trovare pronto nel secondo tempo, chiudendo la porta a Djurdjevic. GARANZIA

 D’Ambrosio 5,5: inizia a sinistra la sua partita dimostrandosi meno abituato alla posizione, commette molti errori nei passaggi e soffre le avanzate di Rispoli; dopo 25 minuti ritorna alla sua posizione ideale sulla fascia destra garantendo maggiore copertura e azioni d’attacco. Cala vistosamente nella ripresa, limitandosi al compitino e soffrendo più del dovuto la vivacità di Chochev e Hiljemark. Passo indietro rispetto a mercoledì. RIMANDATO

 Miranda 6: un primo tempo in cui controlla molto bene le azioni offensive rosanero, ma si perde Vazquez nell’azione del 2-1. Tiene bene nella ripresa annullando  Vazquez e riscattando la distrazione nel primo tempo.  DISTRATTO

 Murillo 6,5: controlla bene Gilardino nella prima frazione di gioco, accendendo un duello fisico in cui riesce ad uscirne vincitore. Riesce a cavarsela dagli svarioni che arrivano dal lato di Nagatomo, dimostrando di meritare il ritorno in campo da titolare. Non commette errori gravi, a parte la leggerezza all’81’, non sfruttata da Djurdjevic.  SICUREZZA

 Nagatomo 5,5: posizionato sulla fascia destra nei primi 25 minuti, si rivela fondamentale al minuto 15 quando ferma un’azione pericolosissima del Palermo. Assente ingiustificato nella rimessa laterale che porta al 2-1 rosanero. Alterna azioni offensive positive ad azioni difensive negative. INCOSTANTE

 Medel 6: qualche errore di troppo in fase d’impostazione nella prima frazione di gioco, ma solita sostanza e grinta per il centrocampista cileno. Si becca l’ammonizione al 58esimo dopo l’ennesima palla persa.  Esce stremato IMPRECISO (dal 88’ Felipe Melo s.v.)

 Kondogbia 6,5: da una sua leggerezza al 15° minuto, nasce il contropiede che Chochev non sfrutta, smorzato da Nagatomo. Oltre alla grande fisicità in campo, cresce anche qualitativamente con molti lanci ad aprire il campo, facendosi trovare sempre disponibile in qualsiasi zona del campo. Tocca numerosi palloni, crescendo di personalità, patendo sempre meno San Siro. UOMO OVUNQUE

 Perisic 7: dai suoi piedi nasce l’azione che porta al vantaggio di Ljajic; sempre nel vivo del gioco, conferma ampiamente il suo grandissimo momento di forma con le continue folate sulla fascia sinistra, dando sempre la sensazione di creare azioni pericolose. Suo il goal di testa del 3-1 con cui mette in ghiaccio la partita al 55° minuto.  ICEMAN

 Palacio 6,5: quantità e qualità; molti si chiedevano del perché ancora Mancini insista sul 34enne argentino: con prestazioni del genere dove aggiunge ad una grande prestazione difensiva, anche qualità offensiva come nell’assist ad Icardi al 23°minuto con l’argentino che ringrazia ed insacca il 2-0 nerazzurro, ripetendosi al 28°minuto nel filtrante per Ljajic, che spara alto. Cerca di ritrovare il goal in campionato, non riuscendoci. Esce tra gli applausi HIGHLANDER (Dal 79’ Biabiany s.v.)

Ljajic 7: un suo lampo al minuto 11 porta in vantaggio i nerazzurri, trafiggendo Sorrentino con un diagonale preciso e velenoso. Al 28° minuto ha la possibilità di portare la sua squadra sul 3-0 ma spreca malamente. Sempre nel vivo del gioco il serbo, conferma la prestazione in coppa, ritornando al goal. Nel secondo tempo cala fisicamente, uscendo tra gli applausi. FRIZZANTE (dal 65’ Brozovic 6: entra per dare sostanza al centrocampo con la sua qualità con un ottimo impatto nella partita, tentando il goal nei minuti finali)

 Icardi 7,5: pochissimi palloni toccati per lui, ma come al solito dimostra di essere implacabile: 20 tiri in porta, 12 goal. Oltre al goal, più movimenti offensivi e più partecipazione alla manovra della squadra, come dimostrato dall’assist al bacio per la corrente Perisic, che confeziona il 3-1 nerazzurro. Si carica la squadra da vero capitano in un momento così importante della stagione. LEADER

 Allenatore Roberto Mancini 6,5: conferma per 7/11 i giocatori protagonisti della bella prestazione del mercoledì di Coppa, schierando l’Inter in un 4-2-3-1 con il trio Perisic, Ljajic e Palacio alle spalle di Icardi. Primi 25 minuti di totale dominio per la sua squadra che capitalizza con le reti messe a segno da Ljajic ed Icardi, mostrando una ritrovata compattezza e cinicità. Il primo tempo nerazzurro dimostra gli ottimi segnali emersi dalla partita con la Juventus, anche se ci sono stati alcuni cali di concentrazione che hanno portato il Palermo a riaprire la partita. Nessun cambio dopo i primi 45 minuti ed ha ragione poiché l’Inter ritorna in campo per rimettere la partita in ghiaccio, chiudendola e cercando continuamente la via della rete.  Ottima la scelta di confermare i giocatori chiave di mercoledì, meno Eder, dimostrandosi sicuro e tranquillo dei suoi uomini. La sua Inter riparte con fiducia. FIDUCIOSO

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