Corsera – Kondogbia: “Non voglio paragoni. L’Inter non deve avere paura di niente e di nessuno”

È stato l’acquisto più pagato dai nerazzurri e su di lui c’è grande attesa, Geoffrey Kondogbia si rivela in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Ecco la prima parte della sua intervista.

Lei è costato 30 milioni, questo le mette pressione o le da più stimoli? 
“A me non cambia molto, non ho pagato io. Non mi mette pressione ma non mi aggiunge neanche stimoli. Certi prezzi ormai sono normali, so che le le aspettative su di me sono alte, come è alta la fiducia del club nei miei confronti”

Spesso viene paragonato a Pogba. Che giocatore è Kondogbia?
“Non c’entro molto con Pogba. Siamo simili fisicamente, ma io ho le mie caratteristiche e la mia personalità. So legare bene attacco e difesa e mi piace partire dal basso per spingermi in avanti”

L’Inter quest’anno non può sbagliare. Quali sono i suoi obiettivi?
“Devo crescere progressivamente personalmente. L’Italia è il posto migliore in cui potrei crescere. Per me è importante stare qui, per la carriera e per la mia vita. Voglio diventare uno di quei calciatori al top del mondo. Cos’altro dovrei volere dalla mia carriera?”

Ha timore di non poter realizzare quel che si attende da lei?
“Non ho paura di niente. Sono cosciente di che giocatore sono e anche di quello che mi manca. Ma paura proprio no”

Com’è la Seria A vista dagli occhi di un giovane francese?
“Un campionato con grande disciplina tattica e rigore. Da piccolo la guardavo ed era piena di campioni, uno su tutti Ronaldo, ma ce n’erano altri come Zidane, Zanetti. Se ce la fai qui, puoi giocare dappertutto. Però ho giocato solo una partita, mi servirà più tempo per poterla giudicare”

L’Inter deve centrare almeno la qualificazione alla Champions, quale avversario teme di più?
“Certamente non sarà facile, ma perché dobbiamo avere paura di qualcuno? Sicuramente ci sono tante squadre attrezzate, ma anche noi lo siamo. Lottiamo sicuramente per raggiungere la Champions, ma anche per il campionato”

Mancini ha detto che nei prossimi anni diventerà uno dei più forti giocatori al mondo. Che rapporto ha con lui?
“Riusciamo a capirci bene, nonostante io debba migliorare in italiano. Mi dice le cose, io le ascolto, lo capisco e mi piace. So cosa vuole”

Cosa manca a Kondogbia?
“Leggendo le statistiche, mi manca l’ultimo passaggio, l’assist. Devo migliorare, anche nelle conclusioni. Domenica ne ho avute due e su una potevo fare sicuramente meglio”

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