Corsera – Kondogbia: “Non invidio niente a nessuno. Sono qui per crescere”

Ecco la seconda parte dell’intervista di Kondogbia al Corriere della Sera:

Invidia qualcosa a qualche altro giocatore?
“No non sono così, non invidio niente a nessuno. Sono solo riconoscente per quello che ho e ho tantissimo dalla vita”

Oltre al calcio, com’è la sua vita?
“Ho mio figlio Noam di due mesi, e la mia fidanzata con cui convivo. Sono credente, musulmano praticante”

Quindi lei farà il Ramadam. Questo potrà incidere?
“È questione di fede. C’è chi lo fa e chi no, io lo faccio e questo non incide negativamente sulla mia carriera da calciatore. Credo di essere bravo ad adattare la mia fede alla mia professione”

Francia e Italia sono molto vicini, ma molto diversi. Come si trova qui?
“Tra tournée e ritiri non ho ancora visto molto. Per il momento non ci vedo grandi differenze. Ci si può trovare bene ovunque se si ha la voglia di scoprire e capire dove si sta vivendo e perché lo si sta facendo”

Si fermerà qui a lungo?
“Non lo so. Se mi troverò bene penso di sì. Se raggiungerò i miei obiettivi e riuscirò ad ambientarmi sicuramente. Ho bisogno di vedere una crescita personale, sono qui per imparare”

Sembra che sia ancora a scuola, le piace studiare?
“Con la scuola ho smesso a 18 anni, ma sì mi piace leggere. Soprattutto biografie di grandi sportivi e di campioni”

La Francia ha parecchi giovani interessanti: lei, Pogba. Sarà una delle protagoniste dell’Europeo?
“Siamo una bella squadra con giovani promettenti, ma dobbiamo stare attenti anche alle altre squadre che sono molto forti”

Francia-Italia è un duello che rischia di ripetersi all’Europeo. Chi è più forte?
“Dovrei dire Francia, ma se poi incontriamo l’Italia e perdiamo, che figura ci faccio? Comunque sono due squadra molto forti, con ottimi giocatori e che faranno sicuramente bene. Ovviamente spero che la Francia arrivi fino in fondo e vinca”

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