Yaya Touré e l’Inter si avvicinano. Ieri, al minuto 66 di Manchester City-Southampton, l’Etihad Stadium ha riservato all’ivoriano una standing ovation al momento della sostituzione (forse consapevoli che quella sarebbe stata l’ultima volta di Touré nello stadio del City). L’Inter ha bisogno come il pane del numero 42 dei citizens, e ciò è stato dimostrato anche dalla prova poco positiva col Genoa, dove sono riaffiorati i soliti problemi (difensivi e mentali). In realtà l’operazione Touré costerebbe ai nerazzurri buona parte del budget per il mercato, considerando che (al lordo) l’ingaggio del giocatore è in doppia cifra e che comunque ha un prezzo di cartellino importante nonostante i 32 anni da poco compiuti. L’agente di Yaya è stato più volte a Milano nell’ultimo periodo e si sta cercando una casa per il giocatore.
Una mano per il trasferimento dell’ivoriano è arrivata proprio dal City: il club infatti continuerà anche l’anno prossimo con Pellegrini (il cui contratto scade nel 2016) sognando poi di avere Pep Guardiola sulla propria panchina tra due stagioni: un nuovo allenatore avrebbe potuto convincere Touré a restare a Manchester, ma vista la quasi sicura permanenza del tecnico cileno, Yaya sembra sul piede di partenza.
L’accordo tra il giocatore e l’Inter è già stato raggiunto, ora i nerazzurri dovranno trovare quello con il Manchester City: Touré riceverà il via libera non dal proprietario del club, ma dal presidente del City, Khaldoon Al Mubarak: i due, entrambi musulmani, sono molto legati, il che potrebbe facilitare il ribasso del prezzo del cartellino, da 32 a 18 milioni. I nerazzurri cercheranno di abbassare il più possibile la richiesta del club inglese, magari arrivando a 14 milioni (cifra che idealmente l’Inter aveva messo a disposizione per il pupillo di Mancini).