Il dietrofront di Chivu modifica le strategie del mercato nerazzurro

Dopo vari tentennamenti Chivu ha deciso di proseguire la sua avventura in maglia nerazzurra: il procuratore del rumeno, infatti, dopo aver offerto il suo assistito a mezza Europa e trovando aperte solo le porte turche del Galatasaray, ha messo fine alla querelle accettando la proposta nerazzurra (2,5 milioni a stagione per due anni), ritenuta inizialmente troppo bassa.

Questo dietrofront potrebbe modificare le strategie del mercato nerazzurro per quanto riguarda il reparto difensivo. Con la conferma del rumeno, a cui Stramaccioni ha promesso un impiego più assiduo da centrale, l’Inter si ritrova ad avere più di traffico del previsto in mezzo: attualmente la rosa di difensori è composta da Samuel, Ranocchia, Lucio, Juan e Chivu.

Dando per scontata la partenza di Lucio, l’unico che potrebbe partire è l’altro brasiliano Juan, per il quale non è da escludere l’ipotesi prestito, che permetterebbe all’ex Internacional di giocare con maggiore continuità e prendere confidenza con il campionato italiano senza eccessive pressioni. Per questo a Stramaccioni potrebbe bastare un solo rinforzo per completare il reparto. A farne le spese sarebbe Andreolli: negli ultimi giorni la trattativa con il Chievo si è arenata, sia per le eccessive richieste del presidente gialloblu Campedelli, sia per il ripensamento di Chivu che permetterà alla società di concentrare le risorse su un unico obiettivo.

Il nome è sempre quello di Matias Silvestre del Palermo. I colloqui con Zamparini sono già stati avviati da tempo e lo stesso presidente rosanero ha confermato più volte l’interesse da parte dell’Inter. A rallentare tutto è l’alta valutazione data al giocatore dal club siciliano: si parla di 10 milioni di euro, cifra ritenuta eccessiva da Moratti che può comunque contare sull’inserimento nella trattativa di Viviano.

I nerazzurri, in ogni caso, dovranno fare in fretta: il Milan è in agguato e un’offerta da parte dei rossoneri farebbe il gioco di Zamparini, pronto a scatenare un’asta per il suo difensore.

Impostazioni privacy