Pio Esposito, il nuovo volto dell’Italia: record, carattere e futuro (ANSA) - SpazioInter.it
Con il gol alla sua prima vera occasione, il giovane attaccante dell’Inter conquista un nuovo record: i dettagli.
Il calcio italiano regala serate che restano impresse non per la spettacolarità della partita, ma per l’emergere di un nuovo volto. È il caso di Pio Esposito, ventenne dell’Inter, che ha trovato la rete in maglia azzurra con la naturalezza di chi sembra destinato a fare strada. Entrato nella ripresa, ha firmato il suo primo gol con l’Italia, un lampo che ha messo in evidenza qualità, tempismo e un senso del gol istintivo.
La statistica non è un dettaglio. In un calcio dove i giovani spesso faticano a emergere, entrare e segnare alla prima vera occasione in azzurro non è soltanto una questione di fortuna. Esposito ha mostrato subito personalità: ha pressato, ha dialogato con i compagni, ha cercato spazi tra le linee e, al momento giusto, ha trovato la porta con freddezza.
Non è soltanto una marcatura simbolica: si tratta di un piccolo record. Con 20 anni e 105 giorni, Esposito è infatti il più giovane subentrato a segnare per l’Italia dopo Marco Verratti, che ci riuscì nel 2013 contro l’Olanda a 20 anni e 93 giorni. Un dato che rafforza la sensazione di trovarsi di fronte a un talento precoce, già maturo nei movimenti e nella mentalità.
Il percorso di Esposito è anche una testimonianza della solidità del settore giovanile dell’Inter, che negli ultimi anni ha prodotto una nuova generazione di talenti pronti a misurarsi con il calcio dei grandi. Cresciuto nella Primavera nerazzurra e temprato da esperienze mirate, Esposito ha imparato a unire istinto e disciplina tattica, due qualità che gli hanno permesso di entrare nel giro della prima squadra e, ora, di attirare l’attenzione del commissario tecnico.