Inter, i nerazzurri protagonisti anche con l'Italia: Pio che partita! (LaPresse) SpazioInter.it
Contro l’Estonia l’Italia di Rino Gattuso vince, ma a convincere sono quattro pilasti nerazzurri: i dettagli.
Nell’Italia che torna a vincere e a convincere, c’è un filo nerazzurro che intreccia gioco, carattere e continuità. La Nazionale di Gattuso si è imposta ancora una volta con ordine e compattezza, trovando nei calciatori dell’Inter alcuni dei protagonisti più affidabili e rappresentativi.
Esposito, Dimarco, Bastoni e Barella confermano in azzurro la solidità e lo spirito del gruppo di Chivu. Dalla sicurezza difensiva alla qualità offensiva, i quattro interisti sono il simbolo di una Nazionale che ritrova equilibrio e identità.
Alessandro Bastoni e Federico Dimarco si conoscono a memoria. In maglia azzurra, come in quella nerazzurra, la loro intesa sulla corsia sinistra è un punto fermo per chiunque sieda in panchina. Bastoni ha offerto una prova solida, senza sbavature: sempre attento nella gestione della linea e preciso nelle uscite, ha trasmesso la consueta tranquillità al reparto arretrato.
Accanto a lui, Dimarco ha aggiunto la sua firma di qualità. L’esterno è ormai un punto di riferimento per la fase offensiva azzurra: verticalizza, accompagna, crossa con continuità. La sua capacità di leggere i tempi dell’azione e di farsi trovare pronto in sovrapposizione lo rende un’arma tattica preziosa.
Contro l’Estonia ha mostrato ancora una volta la sua duttilità, unendo spinta e ordine, senza rinunciare alla concretezza difensiva. Due prestazioni da leader silenziosi, figli del lavoro e della sinergia costruita ogni giorno in nerazzurro.
Se dietro la coppia Bastoni-Dimarco dà stabilità, davanti Nicolò Barella incarna la grinta e l’intelligenza tattica che hanno fatto di lui un titolare inamovibile. Sempre nel vivo del gioco, ha saputo alternare corsa e precisione, agendo da collante tra i reparti. Si è sacrificato in copertura e ha contribuito alle ripartenze con la solita lucidità. Non è un caso che, anche nei momenti di maggiore pressione, l’Italia trovi spesso in lui la scintilla per ripartire.
Ma il vero sorriso della serata porta il nome di Sebastiano Esposito. Entrato in campo per sostituire l’infortunato Kean, il giovane attaccante dell’Inter ha sfruttato al meglio l’occasione: pressing costante, movimenti intelligenti e soprattutto il primo gol con la maglia azzurra. Un debutto che lascia il segno e che apre prospettive interessanti, non solo per la Nazionale ma anche per il club. La sua intesa con i compagni e la freschezza nelle giocate fanno pensare a un futuro protagonista.