Inter, Dumfries si racconta: "Sono orgoglioso del mio percorso in nerazzurro" (LaPresse) - Spaziointer.it
Dal ritiro con la sua Nazionale, il difensore ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa: ecco cosa ha detto sulla società nerazzurra.
Il campionato si ferma e lascia spazio alle Nazionali. Anche i calciatori nerazzurri sono sparsi per il mondo impegnati a vestire i colori del loro paese. Dopo un filotto di 5 vittorie consecutive tra Serie A e Champions, in casa Inter non ci si ferma. Ad Appiano Chivu e i calciatori rimasti in Italia sono tornati a lavoro.
Tra orgoglio e ambizione, Denzel Dumfries riflette sul percorso all’Inter: le due finali di Champions, la prospettiva del Pallone d’Oro, e la voglia di trasformare il riconoscimento in risultati concreti.
Il difensore dell’Inter e della nazionale olandese ha rilasciato alcune dichiarazioni a De Volkskrant, raccontando delle sue emozioni e dei suoi progetti futuri come calciatore:
“Quando ripenso alla mia carriera, come è successo di recente dopo il gala del Pallone d’Oro, dove sono arrivato al 25º posto, mi sento orgoglioso di me stesso. In quei momenti mi dico: ben fatto. Ho imparato dal mio ex allenatore Alex Pastoor che è importante sapersi godere il presente, essere consapevoli del proprio percorso e provare orgoglio per ciò che si è costruito”.
Dumfries ha poi menzionato le due finali di Champions disputate con la maglia nerazzurra. La menzione delle finali, infatti, non è casuale. Arrivare fino all’ultimo atto della Champions League per due volte testimonia una continuità di livello e una presenza fra i top club che pochi possono vantare. In una squadra che tende a rinnovarsi e a lottare su più fronti, Dumfries vuole essere percepito non come comprimario, ma come protagonista:
“Nel calcio si è costantemente concentrati su ciò che viene dopo, sui prossimi obiettivi. A volte si dimentica di guardare indietro e rendersi conto della strada percorsa. Così mi chiedo: dove sono arrivato? Posso essere soddisfatto? E la risposta è sì. Due finali di Champions League in tre anni con l’Inter sono un traguardo di cui andare fieri”.
In ogni caso, il messaggio è chiaro: Dumfries vuol guardare avanti. Non si nasconde dietro i trofei già giocati, né si accontenta di esserci stato. Per il futuro, mette sul tavolo le sue aspirazioni e il desiderio di essere più che un interprete: un nome che possa risultare anche nei riconoscimenti individuali più prestigiosi.