Nel giorno in cui il Comune di Milano ha approvato la storica vendita di San Siro a Inter e Milan, arrivano anche le prime proiezioni sui tempi del nuovo impianto.
Dopo settimane di chiaro scuro, coincise soprattutto con le due sconfitte contro Udinese e Juventus, in casa Inter è finalmente tornato il sereno. Chivu sta dando la sua impronta alla squadra, non tanto dal punto di vista tecnico-tattico, dove pure si vedono novità soprattutto in fase di pressione, quanto dal punto di vista della gestione degli uomini. Paradigmatico da questo punto di vista è il minutaggio concesso a Pio Esposito, arrivato anche a segnare la sua prima rete in Serie A.
E se in campo ora l’Inter è tornata a tre punti dalla vetta, fuori la situazione inizia a smuoversi: il comune di Milano ha infatti finalmente deciso di vendere San Siro alle due squadre del capoluogo lombardo e in mattinata sono spuntate anche le prime indiscrezioni sui tempi.
Inter-San Siro, nel 2031 potrebbe esserci l’inaugurazione
Dopo anni di discussioni e rinvii, il futuro del Meazza sembra finalmente tracciato: il 2031 potrebbe essere l’anno buono per l’inaugurazione del nuovo stadio, con un occhio già puntato verso gli Europei del 2032 che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i prossimi nove-dodici mesi saranno dedicati alla progettazione: toccherà a due studi di fama mondiale, Manica e “Foster + Partners”, disegnare il nuovo tempio del calcio milanese.

L’impianto, da 71.500 posti, dovrà unire modernità e sostenibilità, senza dimenticare l’identità di una città che vive di calcio ogni giorno. È il momento della carta e delle visioni, in cui verranno decise forma, acustica e particolarità architettoniche. Intanto, sullo sfondo, si prepara anche la battaglia dei ricorsi: al Tar e in tribunale non mancheranno gli oppositori del progetto, decisi a difendere lo storico Meazza.
Inter-San Siro, i lavori al via tra due anni
La rivoluzione vera e propria inizierà invece nel 2027, con l’apertura del cantiere nell’area dei parcheggi dell’attuale stadio. Sarà un passaggio epocale per Milano: da un lato il vecchio San Siro continuerà a ospitare partite di Serie A, Champions League e grandi eventi; dall’altro, a pochi metri di distanza, crescerà la nuova casa di Inter e Milan. Una convivenza inedita, simbolo del passaggio di consegne tra storia e futuro.

Il progetto prevede sfide ingegneristiche notevoli: tra queste, lo spostamento del tunnel Patroclo, infrastruttura fondamentale che corre alle spalle del Meazza e che dovrà essere riposizionata per permettere le nuove fondamenta. Per tifosi e cittadini sarà uno spettacolo quotidiano: vivere con due stadi, uno ancora in piena attività e l’altro in costruzione, destinato a cambiare lo skyline della zona. Nel 2031, se i tempi verranno rispettati, il nuovo impianto aprirà finalmente le sue porte. Poi toccherà al Meazza lasciare spazio, con la demolizione prevista tra il 2031 e il 2032. Il tutto con un grande obiettivo: ospitare le sfide dell’Europeo e consegnare a Milano un futuro calcistico di livello internazionale.