L’Inter di Cristian Chivu ha portato a casa tre punti fondamentali e il tecnico nerazzurro questa volta si è lasciato andare.
Tre vittorie su tre nelle ultime uscite dell’Inter di Cristian Chivu: prima la vittoria in Champions League contro l’Ajax, poi le vittorie in Serie A contro Sassuolo e Cagliari, per cominciare a mettere pressione alle altre big del campionato. Man mano che passa il tempo, le big cominciano ad affrontarsi e la classifica comincia a prendere, in un certo senso, forma, anche se in quest’inizio le squadre sono ancora piuttosto ravvicinate tra di loro. L’inter aveva bisogno di un cambio rotta, soprattutto dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Juventus, che l’avevano portata già a -6 dalla vetta. Momentaneamente i nerazzurri si trovano a -3, ma questa sera si giocherà Milan-Napoli e i nerazzurri possono sperare in un pareggio, per accorciare su entrambe.
Inter, Chivu sprigiona tutta la rabbia: l’esultanza liberatoria
Contro il Cagliari, l’Inter sigla subito il gol del vantaggio, grazie ad un colpo di testa di Lautaro Martinez, che insacca perfettamente il pallone su assist di Bastoni. La partita rimane in bilico per tutto il secondo tempo, fino a quando ad insaccare la rete del 2 a 0 è Francesco Pio Esposito, su assist di Dimarco. Primo gol storico in Serie A per il baby attaccante nerazzurro, cresciuto nel settore giovanile del club, davanti al fratello Sebastiano, calciatore del Cagliari. E dopo il gol di Pio, Chivu si è lasciato andare ad un’esultanza liberatoria.

Il tecnico nerazzurro si è lasciato andare in un’esultanza che ha sprigionato tutta la sua rabbia, ma anche tutta la sua felicità: il gol di Pio nasce anche da lui, lui che nella Primavera ha puntato fortemente sull’attaccante classe 2005 e alla prima presenza lo aveva ripagato con una Tripletta.
In queste prime uscite si era visto un Chivu piuttosto contenitivo sui gol dei nerazzurri, ma l’esultanza di ieri sera è data da un gol diverso dagli altri: è un gol di un giovane ragazzo cresciuto nella cantera nerazzurra, è un gol di un giovane di cui si è parlato tanto in queste ultime settimane, chiedendogli forse fin troppo, è un gol di un ragazzo che ce l’ha messa tutta per arrivare fino lì. E Chivu questo l’ha capito sin da subito, dandogli fiducia già al Mondiale per Club.
E si, Chivu fa bene ad esultare così davanti alla propria panchina e davanti a tante telecamere: perchè dietro quel goal c’è la fermezza di un allenatore che, seppur debba ancora crescere, è convintissimo delle proprie scelte.