I nerazzurri necessitano di un cambio improvviso e netto nella mentalità: questa è l’opinione di una delle voci illustri del giornalismo italiano
Seppur con qualche difficoltà ed incidente di percorso, l’Inter di Cristian Chivu sta assumendo contorni sempre più delineati. Sono passati ormai più di tre mesi da quando il tecnico rumeno ha fatto il proprio arrivo alla guida della Beneamata, che aveva appena salutato Simone Inzaghi dopo quattro stagioni fatti di gioie e dolori.
È stata una prima fase piuttosto impegnativa, con Chivu che era chiamato a risollevare una squadra emotivamente colpita dalla sonora sconfitta in finale di Champions League. Il tecnico nerazzurro ha prima dovuto pensare al Mondiale per Club negli USA, per poi poter iniziare a lavorare per bene con i suoi ragazzi al termine delle brevi vacanze estive.
L’opinione netta e senza veli sull’Inter: le dichiarazioni del giornalista
Proprio per questi motivi è necessario attendere che la vera natura di questa squadra esca del tutto fuori. Chivu ha preso in mano una squadra in un momento a dir poco delicato, che tuttavia non intendeva abbassare il proprio livello e le pretese stagionali.

Della situazione in cui si è trovato e si trova tuttora mister Chivu ha parlato Giuseppe Pastore, che ai microfoni di Cronache di Spogliatoio ha dato il proprio punto di vista su ciò che attenderà l’Inter nei prossimi mesi. Questo un estratto delle sue parole:
“Chivu mi sembra un equilibrista ed è anche un compito ingrato, a tantissimi allenatori più esperti di lui sarebbero tremate le gambe a prendere la squadra vice campione d’Europa, uscita in quel modo dalla scorsa stagione. All’Inter servirebbe uno choc: non è bello dirlo, ma che faccia davvero uno shake di questi mesi di silenzi e di traumi e riazzeri tutto. Chivu ce la sta mettendo tutta, anche inserendo i giovani che è importante. Questa squadra va cambiata, con i vari Esposito, Sucic, con Luis Henrique che salta l’uomo. Quelli che ci sono da 5 anni sembra che non abbiano più quell’impeto delle scorse stagioni e non è facile recuperarli. Serve una grande serata dove la squadra può sentirsi bene insieme”.