Inter, l’esperto sicuro: “Errore grave, Dimarco andava espulso”

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Continuano le polemiche post Inter-Sassuolo, soprattutto relative all’arbitraggio: secondo l’esperto, c’era almeno un’espulsione a macchiare la partita

L’Inter di Christian Chivu può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo i due ko consecutivi contro Udinese e Juventus, attorno alla squadra si erano già accese le prime critiche, con il ricordo della delusione di Monaco a fare da amplificatore al malumore. Le risposte sono però arrivate sul campo: prima contro l’Ajax, poi contro il Sassuolo, i nerazzurri hanno messo insieme sei punti preziosi che hanno ridato ossigeno alla classifica e serenità all’ambiente.

Non solo vittorie, ma anche prestazioni convincenti in fase offensiva, conferma che la squadra sta assimilando i principi di gioco richiesti dall’allenatore. Chivu, consapevole delle pressioni che accompagnano il ruolo, ha scelto anche di puntare sui giovani. L’esempio più lampante è Francesco Pio Esposito, classe 2005, già capace di catturare le attenzioni di tifosi e addetti ai lavori per personalità e maturità calcistica. Nonostante però la convincente prestazione, non sono mancate le polemiche legate all’arbitraggio.

Inter, Marelli contro Marinelli: “Dimarco andava espulso”

L’episodio più discusso del finale di Inter-Sassuolo non riguarda un’azione da gol, ma il comportamento di Federico Dimarco. Il terzino nerazzurro, a gioco fermo, ha allontanato il pallone in maniera plateale, gesto che secondo il regolamento rientra tra le condotte antisportive.

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Inter, Marelli contro Marinelli: “Dimarco andava espulso” (lapresse)-spaziointer.it

L’ex arbitro e opinionista televisivo Luca Marelli non ha avuto dubbi nell’analisi post-gara: “Marinelli ha commesso un errore grave. La partita era ormai agli sgoccioli e la decisione sarebbe stata semplice: ammonizione per il fallo e seconda ammonizione per il comportamento antisportivo. In quel caso, Dimarco sarebbe stato espulso”. Il giocatore, consapevole della leggerezza, si è subito scusato con il direttore di gara, ma il gesto non è passato inosservato. Marelli ha sottolineato come simili episodi vadano sempre puniti con uniformità, indipendentemente dal minutaggio o dall’andamento della partita.

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