Una vecchia conoscenza dell’Inter interviene sulle critiche mosse nei confronti del portiere nerazzurro dopo la sconfitta contro la Juventus
La sfida di ieri sera tra Juventus e Inter ha visto la vittoria dei bianconeri per 4-3 al termine di un match a ritmi alti e colmo di continui colpi di scena. L’alto numero di reti che il tabellino di fine gara restituisce è un segnale sulla spettacolarità della partita, ma è al contempo un campanello di allarme sulla tenuta difensiva delle due formazioni.
Se da una parte è doveroso dire che alcuni dei 7 gol complessivi della sfida dell’Allianz Stadium sono frutto di iniziative personali e perle dalla distanza, nelle altre occasioni le difese non sono state particolarmente perfette. Tale motivo ha alimentato le discussioni sulle prestazioni dei singoli, con i tifosi della Beneamata che hanno inevitabilmente puntato il dito contro alcuni dei protagonisti in campo.
L’ex Inter difende Sommer e Chivu: l’opinione sul match di ieri
Uno dei più criticati è stato il portiere Yann Sommer, non sempre perfetto in queste prime tre uscite di campionato dell’Inter. A differenza della passata stagione, in cui lo svizzero è stato molto spesso decisivo per i successi dei nerazzurri, in questo avvio di stagione non si è vista migliore versione dell’ex Bayern Monaco.

A prendere le difese di Sommer un ex illustre della storia dell’Inter, che ben conosce il ruolo tra i pali. Intervenuto negli studi di Sky Sport, Walter Zenga ha motivato la sua opinione, contestualizzando i gol subiti dall’estremo difensore nerazzurro:
“Quando si subiscono gol da fuori area è facile pensare subito all’errore del portiere, ma in realtà sono tiri complicatissimi da leggere. Penso soprattutto all’ultimo gol: il pallone è praticamente fermo, non prende effetto e arriva in porta in un attimo. Più che parlare di colpe, sottolineerei la bravura di chi ha calciato“.
Difesa traballante, troppi i gol subiti: il pensiero di Zenga
Altro spunto di discussione è stato il numero elevato di gol subiti dall’Inter in questo primo scorcio di stagione. Dopo il perentorio 5-0 inflitto al Torino, i nerazzurri sono caduti contro l’Udinese 1-2 per poi subire il secondo KO nella gara di ieri contro la Juventus.

Sommando i verdetti delle prime tre uscite nella Serie A 2025/26, il passivo totale dell’Inter ammonta già a sei reti incassate. Numeri da tenere d’occhio, per una squadra che viene da stagioni nelle quali la retrovia è stata l’arma in più per il successo. Questo il pensiero di Zenga:
“In finale di Champions League l’Inter ha subito cinque gol, contro l’Udinese due e ieri quattro. Quando arriva un nuovo allenatore non può limitarsi a proseguire il percorso del predecessore. Servono idee diverse, più attenzione e un approccio nuovo. Il problema è che spesso ci si affida agli stessi uomini per riconoscenza, ma se davvero vuoi cambiare devi avere il coraggio di fare scelte differenti“.